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Mauro e la lungimiranza Popolare

Quelli di Scelta civica che pensavano di essere i migliori e, alla fine, si sono divisi su di un regolamento come i condomini di un palazzotto del Tufello.

Al di là degli errori attribuibili alla componente popolare almeno loro si sono accorti che, con la caduta di Silvio Berlusconi, si apre in Italia la sfida storica di fondare una grande forza moderata, democratica, europea e alternativa alla sinistra, che sarebbe maggioritaria nel Paese.

Gli altri restano attaccati ad una identità sostanzialmente immobilista, quasi gruppettara. Molti attendendo la vittoria di Matteo Renzi, come se non sapessero che neppure il sindaco di Firenze riuscirà ad essere un innovatore proprio perché è il blocco sociale che fa riferimento alla sinistra ad opporsi a quei cambiamenti economici e del mercato del lavoro che sarebbero necessari per essere competitivi e tornare a crescere.

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