Egregio direttore,
abbiamo letto con stupore l’articolo di Formiche.net relativo a una fantomatica “guerra del database” che contrapporrebbe ALI e FARE. Peraltro molti aderenti alla nostra associazione sono tesserati di FARE e, come tali, hanno stamane ricevuto la comunicazione di Michele Boldrin da Lei riportata nell’articolo. Ci consenta di specificare tre cose.
Anzitutto, ALI non intende in alcun modo sottrarre a FARE la disponibilità del database. Abbiamo rispetto per tutti gli aderenti del manifesto Fermare il declino del 28 luglio 2012 – nel quale ci riconosciamo pienamente – e degli iscritti a FARE. Sarà ognuno di loro, liberamente, a scegliere se continuare o meno a ricevere le comunicazioni.
Come secondo elemento, le sottolineiamo che ALI non è nata per “contendere” alcunché a FARE, ma è il tentativo appassionato di un gruppo di persone (ogni giorno più ampio, per la verità) di contribuire positivamente all’affermazione delle istanze di libertà in Italia, attraverso la costruzione nel medio-lungo periodo di un’aggregazione politica riformatrice e liberale protagonista della politica italiana, che superi gli attuali partitini di “area”.
Infine, ci teniamo poi a sottolinearle che Oscar Giannino sta oggi svolgendo il suo mestiere di giornalista e analista economico. Fin da subito, abbiamo rispettato la sua decisione di non essere coinvolto in ALI. Abbiamo più volte chiesto il suo consiglio sui temi e sugli argomenti su cui baseremo la nostra attività, perché nutriamo grande stima per le competenze di Oscar e lo consideriamo il principale fautore dell’esperienza politico-elettorale nata dal manifesto Fermare il declino, ma non abbiamo mai pensato di usare né di strumentalizzare il suo nome.
Le chiediamo – egregio direttore – di aiutarci in questo proposito e di fare altrettanto.
Distinti saluti e buon lavoro.
Il Consiglio Direttivo di ALI
