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Ecco l’occhio europeo sui porti del Mediterraneo

Si chiama ARGES (pAssengeRs and loGistics information Exchange System) e sarà l’occhio europeo sui porti dell’area jonico-adriatica che si affacciano sul Mediterraneo. Ecco l’obiettivo del progetto Gaia, per sviluppare un nodo informativo transfrontaliero che consenta la condivisione e lo scambio in sicurezza delle informazioni tra i porti italiani e greci di Bari e di Igoumenitsa.

PROGETTO GAIA
Si tratta di un’iniziativa comunitaria che si affida ad una visione globale del sistema portuale che bypassi le separazioni fisiche e tecnologiche con la finalità conclusiva dell’integrazione dei diversi attori istituzionali che operano a stretto contatto sulle due sponde dell’Adriatico e dello Jonio. Il fine è il consolidamento e lo sviluppo dei differenti sistemi informativi che dovranno cooperare per migliorare i controlli di sicurezza sui passeggeri e le informazioni di servizio. Una sorta di mega piattaforma tecnologica che intreccia i porti di Bari, Patrasso e Igoumenista che verranno interessati da uno screening in tempo reale per mette in connessione i tre scali, contro ad esempio il rischio terrorismo e per preservare la sicurezza di tutti: passeggeri e merci.

OCCHIO EUROPEO
Nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria E.T.C.P. Grecia-Italia 2007/2013, il progetto strategico ARGES (pAssengeRs and loGistics information Exchange System) mira a
realizzare concretamente una strategia di integrazione tra i sistema informativi dei porti greci ed italiani. Il tutto con la collaborazione di istituzioni dei due Paesi, come l’Autorità Portuale del Levante, la Regione Epiro, le Autorità Portuali di Igoumenitsa, Patrasso e Corfù, il CTI-Computer Technology Institute and PressDiophantus’, il Politecnico di Bari, la Provincia BAT, il Centro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto Italiane. Alla base della cooperazione dunque le Autorità Portuali coinvolte uniformeranno e potenzieranno i loro Port Community Systems (PCS) partendo dalle attività svolte nell’ambito del progetto GAIA che hanno già consentito la creazione del nucleo principale del nodo informativo transfrontaliero.

MONITORAGGIO E SICUREZZA
Lo Sportello Unico Marittimo sarà lo strumento che materialmente gestirà le formalità di arrivo e partenza delle navi, interagendo con il PCS GAIA e con il nodo transfrontaliero. Questa attività, svolta con il supporto diretto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Italiana, consentirà al Porto di Bari di essere tra i primi porti italiani ad attuare i dettami della Direttiva Comunitaria n. 65/2010 che obbliga tutti i porti europei ad aggiornare la modalità di gestione delle pratiche amministrative navi/porto a partire da giugno 2015. “Una straordinaria occasione per garantire la massima sicurezza a merci e individui” commenta a Formiche il prof. Stelio Campanale, docente degli Scambi Internazionali all’Università LUM di Casamassima (Bari). Solo con iniziative di “ampio respiro, condivise e altamente professionali, si può puntare a raggiungere risultati utili ai cittadini e ai territori, con all’orizzonte la meta finale: ovvero lo sviluppo del settore del trasporto marittimo e del suo management“.

twitter@FDepalo



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