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Letta chiude l’Istituto Italiano di cultura a Salonicco

Dopo 51 anni di presenza ininterrotta nella vita culturale di Salonicco, l’Istituto Italiano di Cultura è stato chiuso. La decisione di Palazzo Chigi “obbedisce” alle misure da spending review che di fatto cassano un capitolo di storia non solo della città ellenica, ma soprattutto della presenza culturale italiana nel mondo. La tradizione delle scuole italiane a Salonicco risale alla fine del 19 ° secolo, con un enorme contributo che ha consentito di veicolare e intrecciare le culture dei due paesi, che corrispondono alla cultura del mondo intero.

Un patrimonio che oggi viene sacrificato dalla crisi e da anni di mancata programmazione. I rapporti tra Salonicco e l’Italia sono datati nel tempo, lo dimostra il contributo di architetti come Poselli, Arigkoni, Modiano, e capolavori come Villa Salt, la Moschea Yeni. Senza dimenticare la testimonianza offerta in occasione della repressione nazista degli ebrei presenti a Salonicco nel ’43. Tutto cassato, con un tratto di penna che prende il nome di austerità. Ad maiora.

Mondo Greco



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