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Ecco chi partecipa al Progetto Paese del pensatoio Competere

“Non c’è luce in fondo al tunnel se non elaboriamo idee e soluzioni che rispondano ai nuovi scenari che la globalizzazione e lo sviluppo tecnologico esponenziale ci impongono. In Italia, negli ultimi trent’anni, la classe dirigente si è rivelata troppo spesso miope, talora del tutto cieca, di fronte alle nuove esigenze e ai cambiamenti. Per questo dobbiamo ripensare i paradigmi con cui produciamo analisi ed elaboriamo soluzioni”.

Ecco come Pietro Paganini e Roberto Race raccontano l’evoluzione del think tank Competere (http://www.competere.eu/di cui sono rispettivamente presidente e segretario generale.

Nelle ore in cui Matteo Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, Competere ha lanciato Progetto Paese: una piattaforma tematica per il rilancio dell’economia italiana alla quale lavoreranno oltre 20 esperti e punta a diventare un interlocutore privilegiato del mondo della politica, delle istituzioni e del mondo del lavoro.

In questi mesi il think tank è stato al centro del dibattito per i focus sulla proprietà intellettuale, sulle politiche di sicurezza e difesa e per un analitico studio sul fundraising per la politica che diventerà a breve un libro pubblicato da Rubbettino.

“Con Progetto Paese – dichiarano Paganini e Race – i nostri fellow, di cui fanno parte alcune delle menti più brillanti della nuova generazione, porteranno nuova linfa nel dibattito pubblico. Abbiamo coinvolto campioni nei loro settori evitando appositamente nomi roboanti o vecchie glorie. Non avrebbero aggiunto nulla al progetto”.

Di Competere fanno parte oggi oltre 20 esperti selezionati con uno scouting analitico che fa si che l’organizzazione sia presente a macchia di leopardo in tutto il Paese.

Si dice (ma Paganini e Race smentiscono) che il think tank nel selezionare i profili abbia un elenco di quasi 2000 influencer under 40 italiani.

Di seguito i dipartimenti ed i fellow della piattaforma Progetto Paese di Competere.EU:

Coordinatore del dipartimento sulla public & private governance è il docente di Bilancio Consolidato all’Università del Piemonte Orientale Paolo Esposito, quello del dipartimento su Made in Italy e Internazionalizzazione delle imprese è il docente di Economia e Management alla LIUC – Università Carlo Cattaneo e all’Università Statale di San Pietroburgo Fabio Papa e quello del dipartimento sul Fundraising è l’esperto in princìpi e tecniche di raccolta fondi e membro del consiglio direttivo di Euconsult Raffale Picilli.

Tra i fellow che seguiranno il mondo dell’impresa: il Presidente di Confindustria Servizi Innovativi di Chieti e Pescara Alessandro Addari su internazionalizzazione e fabbisogni formativi delle imprese; il vicepresidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi Angelo Bruscino su Green Economy e Mezzogiorno; il Responsabile Comunicazione di Confindustria Belluno Andrea Ferrazzi su Nordest e politiche per lo sviluppo sostenibile della montagna; il manager Federico Riccio e il consulente aziendale Massimo Lucidi sulle politiche a sostegno delle imprese, il consulente in comunicazione Daniele Salvaggio sulla tutela della proprietà intellettuale ed il consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Padova Nicola Corsano sulla sicurezza sul lavoro.

I focus sulla macroeconomia, le politiche per lo sviluppo industriale e la riforma della fiscalità saranno tenuti dal docente di Politica Economica Internazionale presso l’Università brasiliana IBMEC Adriano Gianturco Gulisano, dall’esperto di diritto tributario e fondatore di BAIA Italia – Business Association Italy America Flavio Notari e dal docente di Economia Industriale e Macroeconomia all’Università di Verona e all’Università Bocconi Filippo Pavesi.

Particolare attenzione sarà dedicata alla riforma della giustizia e della macchina dello Stato con le analisi degli avvocati e docenti universitari Francesco Greco e Alfonso Trapuzzano.

A occuparsi di Sicurezza Nazionale e Difesa saranno i due militari Francesco de Benedictis e Carlo Disma, il ricercatore all’Università di Firenze Francesco Niccolò Moro e il giornalista Antonio Picasso.

Di politiche del lavoro, politiche migratorie e di welfare, se ne occuperanno i ricercatori Serena Ciprietti e Antonio Di Marino. Sul tema della riforma del sistema sanitario lavorerà il medico Antonio Dell’Anna.

Ad analizzare le sfide della comunicazione saranno gli esperti Paola OrtelliPatrizio PerliniMarina Ripoli e Maria Serra. Il focus sulla comunicazione di crisi sarà tenuto dal docente all’Università di Teramo Stefano Cianciotta.

Nasce anche un Osservatorio Expo, coordinato dall’imprenditrice Katiuscia Muscas, per capire come le istituzioni italiane si stanno preparando alla grande sfida del 2015, quante risorse hanno deciso di investire e quali ritorni prevedono sulla collettività.



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