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Non aprite quelle revolving doors

Don’t go through the revolving door”, non aprite quelle porte girevoli, chiedono gli attivisti della trasparenza in Europa ai Commissari europei. La lettera aperta dell’associazione AlterEu! inviata pochi giorni fa a tutti i Commissari in carica va diretta al punto. Con l’arrivo di Barroso alla guida della Commissione, spiega l’associazione, molti dei Commissari decaduti hanno assunto incarichi nel settore privato, spesso in palese o potenziale conflitto di interessi con le funzioni legate al mandato appena cessato.

Volete esempi? Eccoli: Günter Verheugen, ex Commissario per l’industria e l’impresa, ha fondato assieme al suo ex capo di gabinetto (Petra Erler) la European Experience Company, una società di consulenza e lobbying. Charlie McCreevy (ex Commissario per il mercato interno) invece è divenuto membro dei Consigli di amministrazione di Ryanair, Sentenial e BNY Mellon (una banca).

La lettera ha uno scopo preciso: ricordare a chi terminerà il mandato tra pochi mesi le regole sulle porte girevoli. Queste impongono un periodo di pausa di 18 mesi (AlterEu vorrebbe che fossero 3 anni) dopo la cessazione dell’incarico. In questo periodo di “raffreddamento professionale” gli ex Commissari sono tenuti a notificare alla Commissione se hanno intenzione di assumere un incarico nel privato, e specificare di che tipo di incarico si tratta. In passato le regole erano più permissive e non esisteva né un meccanismo di sanzione, né di controllo nel caso di mancato rispetto delle regole. Ora che sono in vigore le nuove disposizioni AlterEu! si augura che le cose possano cambiare.

Se volete saperne di più: Qui trovate un modello di lettera. Qui, invece, trovate un rapporto di AlterEu! sui conflitti di interesse dei Commissari europei. Qui, infine, il codice di condotta dei Commissari europei.


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