Le sanzioni imposte da Usa e Ue sono state percepite come piuttosto morbide, essendo indirizzate a singole persone (21 tra russi ed ucraini da parte degli Usa ed 11 nel caso della Ue) piuttosto che alla Russia nel suo complesso. Dopo il riconoscimento ufficiale da parte della Russia dell’indipendenza della Crimea, oggi è atteso il discorso di Putin davanti al parlamento russo riunito in seduta plenaria. Il contesto macro inoltre ha contribuito al calo dei tassi sul segmento decennale periferico. In particolare nel caso italiano il tasso sul Btp decennale benchmark si è avvicinato ai minimi degli ultimi 15 giorni. Il dato finale sull’inflazione dell’area di febbraio è stato infatti rivisto da 0,8% a 0,7%, innescando l’aspettativa di possibili ulteriori misure in vista dell’incontro BCE del 3 aprile. La prossima settimana sono attesi i dati preliminari del mese di marzo che potrebbero comportare un ulteriore avvicinamento dell’inflazione alla soglia dello 0,5%. Oggi il focus sarà soprattutto sulle indicazioni che arriveranno dall’indice Zew. Attesa anche la prima testimonianza di Daniele Nouy (neo presidente dell’organismo unico di vigilanza bancaria) davanti ad una commissione del parlamento europeo.
La percezione di atteggiamento soft verso la Russia ha condizionato anche l’andamento dei Treasury Usa, con un lieve rialzo del tasso decennale. Nel frattempo sul fronte macro la fiducia dei costruttori Usa di marzo è risultata al di sotto delle attese. La componente prospettiva sulle vendite è calata per il terzo mese consecutivo. Tra le ragioni indicate dai costruttori figurano non soltanto le avverse condizioni meteo ma anche carenza di lotti edificabili oltre che di lavoratori con adeguate competenze. In forte recupero la produzione industriale di febbraio. Si tratta di un potenziale segnale di fuoriuscita dell’impatto delle condizioni meteo che avevano frenato la produzione per carenza di componentistica. Oggi il focus sarà sui dati sull’inflazione di febbraio, oltre che su altre variabili riferite al comparto immobiliare, in attesa domani dell’esito dell’incontro Fed che inizierà oggi. Importanti saranno anche i dati derivanti dal Tic report di gennaio, da cui sarà interessante verificare l’entità dei Treasury detenuti dalla Russia rispetto ai circa 138Mld$ di dicembre. Sul fronte emergente, il focus continua ad essere soprattutto sul’evoluzione dell’economia cinese. Mentre si infittiscono le voci di un possibile ulteriore default su un bond emesso da una società del comparto immobiliare, un recente sondaggio di Barclays conferma come il tema Cina sia al centro dell’attenzione. Il 36% degli interpellati infatti segnala la Cina e la crescita economica dell’area emergente come principale rischio nei prossimi 12 mesi.