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Ecco a quali Paesi Saab punta a vendere i nuovi caccia Gripen

Saab ha avviato l’assemblaggio del primo dei tre “Gripen E” che destinati allo sviluppo della nuova versione del caccia e contestualmente ha svelato i dettagli del futuro velivolo, con cui punta ad accaparrarsi, nei prossimi 20 anni, almeno il 10% del mercato accessibile.

ASSETTO FINALE

Dopo 6 anni di lavoro per ridurre i rischi del programma, a cui con il radar partecipa anche Selex ES, il Gripen JAS 39E  ha raggiunto la sua configurazione finale, che dal punto di vista strutturale non ha molto in comune con il predecessore, il Gripen JAS 39C/D, ma con cui condivide abbastanza – specie sulla parte software – per poter avvantaggiarsi dei progressi fatti sull’integrazione dei sistemi d’arma, Meteor (missile aria-aria di lungo raggio sviluppato dall’azienda multinazionale Mbda, partecipata da Finmeccanica) compreso.

COME CAMBIANO LE PRESTAZIONI

Rispetto ai precedenti Gripen, la versione E pesa di più, ma è in grado di caricare più carburante, grazie soprattutto al nuovo carrello principale, che si ritrae sotto le ali del caccia e a quello anteriore, compatibile con i cavi d’arresto delle piste. Modificata, per consentire una maggiore autonomia al velivolo, tutta la struttura principale. Stando a Saab, il JAS 39E sarà in grado di ingaggiare obiettivi stealth e di viaggiare a Mach 1.25 senza azionare i postbruciatori. Il caccia entrerà in servizio nel 2018 completo di tutto e potrà operare anche in presenza di minacce avanzate, come il Sukhoi T-50 e particolari missili terra-aria.

FOCUS SU COSTI E ACQUISIZIONI

Il costruttore ha inoltre fatto sapere che il Gripen E avrà i costi operativi più bassi, circa 7.500 dollari l’ora, della sua categoria, nonché costi di acquisizione minori rispetto a tutti i concorrenti. Una decisione in favore del velivolo è attesa a breve da parte di Svezia, che ha un’esigenza tra le 60 e le 80 unità, Svizzera  – che a maggio si pronuncerà sull’acquisto di 22 Gripen con un referendum – e Brasile, che a dicembre di quest’anno ha selezionato il velivolo, con l’intenzione di acquisirne 36 unità in tre lotti successivi.

LE CAMPAGNE IN CORSO

Stando alle notizie uscite in questi giorni, Saab sta proponendo il Gripen anche alla Malesia e alla Thailandia, mentre altre prospettive commerciali potrebbero arrivare da Danimarca, Belgio, Botswana, Estonia, Finlandia, Indonesia, Portogallo e Slovacchia. La società guarda inoltre alla Repubblica Ceca, che ad aprile potrebbe estendere il suo contratto leasing per 14 Gripen C/D fino al 2016, come già fatto nel 2011 dall’Ungheria. Tornando all’ultima versione della piattaforma, il primo dei 3 caccia di sviluppo volerà nella prima metà del 2015, il terzo nel 2017.


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