Lo scorso venerdì si è assistito ad un lieve calo dei tassi di mercato sia sui titoli core che su quelli periferici in un contesto di andamento analogo sui Treasury Usa ed borse europee miste. Sul buon andamento dei titoli governativi potrebbero aver contribuito anche le aumentate sanzioni nei confronti della Russia annunciate da Europa e Usa.
TASSI E BCE
Nel fine settimana il membro esecutivo Liikanen ha dichiarato che la BCE continuerà a mantenere i tassi al livello attuale od inferiore per un periodo esteso di tempo. Il membro finlandese ha aggiunto che quando il target d’inflazione non è a rischio, la BCE può aiutare l’economia; il supporto al lavoro ed alla crescita rientra nel suo mandato. Il vicepresidente Constancio ha dichiarato che la BCE non sta pensando di modificare le linee guida inserendo livelli di riferimento perché non è ritenuto utile.
CRESCITA
La crescita economica è vista ancora come modesta con rischi al ribasso legati al rallentamento nei mercati emergenti ed alle crisi geopolitiche. L’agenzia di rating Moody’s venerdì ha rivisto da negativo a positivo l’outlook sui bond di Cipro, mantenendo il rating di Caa3. Sul fronte macro questa mattina segnali positivi sono giunti dalla Francia con gli indici PMI servizi e manifattura saliti a marzo oltre le attese, tornando nell’area che segnala l’espansione del settore. Era da circa 2 anni e mezzo che l’indice manifatturiero non si collocava sopra area 50. Calo superiore alle attese per i PMI tedeschi che si è riflesso in una riduzione degli indici anche relativi all’intera Eurozona.
