La portata tecnologica del Google Glass è strepitosa, ma per convincere gli appassionati ad indossare un computer serve anche un design accattivante. Per lavorare insieme alla nuova generazione dei suoi occhiali e renderli più alla moda BigG ha così raggiunto un accordo con Luxottica, l’azienda italiana leader nel settore del design, della produzione e della distribuzione di occhiali sportivi e di lusso.
Ufficializzata ieri, la loro collaborazione risale ad un anno fa mentre è di gennaio l’intesa con Vsp Global, colosso nel settore delle lenti, per fornire lenti da vista e montature adatte alle funzioni dei Google Glass.
Nel progetto l’azienda italiana coinvolgerà anche i due marchi più famosi del gruppo: Ray-Ban e Oakley.
CARATTERISTICHE
Il 2013 è stato per Google l’anno della tecnologia indossabile, a partire proprio dai Google Glass, gli occhiali che permetteranno di vedere dati e immagini su uno schermo trasparente appena sopra il normale campo visivo. Si basano su una tecnologia che comprende una microcamera, un microfono ed un dispositivo Gps con accesso ad Internet e non offriranno funzioni molto diverse da quelle di un classico smartphone, a parte il vantaggio di non avere le mani occupate. Glass non è ancora in vendita ma alcune persone hanno potuto acquistare una prima versione degli occhiali, nell’ambito di un progetto che si chiama Explorer.
I RISCHI E LE MOSSE DEI GARANTI
Il loro annuncio ha dato vita a polemiche legate inizialmente alla tutela della privacy fino ad arrivare alle loro possibili applicazioni nell’ambito della pornografia.
Così mentre aumentavano le attese per il lancio dei Google Glass, Stati e città negli Stati Uniti stavano già pensando a misure per vietarne l’uso in determinate circostanze.
Riunite nel Gpen (Global Privacy Enforcement Network), le Autorità di protezione dati di diversi continenti hanno chiesto così fin dall’inizio a Google un riscontro sulle implicazioni privacy legate allo sviluppo dei Google Glass e sulle misure che il gruppo intende prendere per garantire il rispetto della vita privata in tutti i Paesi del mondo.
Recentemente otto Stati Usa – Delaware, Illinois, Missouri, New Jersey, New York, West Virginia e Wyoming – hanno dichiarato di votare entro la fine di quest’anno un provvedimento per vietare l’uso di Google Glass a chi è al volante di un’auto. La restrizione sarebbe motivata dal fatto che per le autorità Usa chi guida potrebbe perdere gran parte dell’attenzione alla strada distratto dalla lettura delle proprie e-mail o da altri servizi.
LA RIVOLUZIONE DEL PORNO FALLITA
In molti l’avevano annunciata come la rivoluzione del porno. Ma l’applicazione “Tits and Glass” di Mikandi, la piattaforma specializzata in app per soli adulti candidata ad approdare sugli innovativi Google Glass, è durata giusto il tempo per scatenare curiosità e polemiche. (Leggi qui perché il progetto è fallito)
NON SOLO DANNI
A dimostrazione che i Google glass non recano solo danni, Rafael Grossmann, medico dell’Esatern Maine Medial Center ha eseguito un intervento chirurgico allo stomaco indossando i futuristici occhiali di Google e documentando il tutto in tempo reale sul suo blog.
Tra le applicazioni più curiose dei moderni occhiali di Google vi è WorldLens, un traduttore universale integrato negli smart-occhiali di Google capace di tradurre anche le scritte che vediamo e Allthecooks, l’app che permette di leggere e osservare scrupolosamente una ricetta (ingredienti, fasi della preparazione, consigli di cottura etc.), senza togliere le mani in pasto.
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