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Italia e Francia sbugiardano i No-Tav

La Francia e l’Italia hanno siglato l’accordo sulla linea ferroviaria ad alta velocità che collega Lione a Torino. La firma è arrivata nel corso del vertice odierno alla prefettura di Lione tra il Presidente del Consiglio, Mario Monti, e il presidente francese, François Hollande.

L’intenzione di realizzare la linea ad alta velocità tra Torino e Lione “è stata confermata oggi con grande volontà da entrambi i Paesi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, nella conferenza stampa a Lione al termine del bilaterale con François Hollande. “Siamo entrambi convinti” che per la crescita la “disciplina di bilancio” sia una condizione necessaria ma “al tempo stesso non sufficiente: servono iniziative concrete, come quella confermata oggi, con la volontà politica comune, del collegamento grande velocità Torino-Lione”, ha spiegato Monti.

A testimonianza di questo impegno, “il prossimo bilaterale tra Italia e Francia, nel 2013, sarà a Torino, sottolineando così ancora una volta il tema chiave di questo incontro”, ha annunciato Monti, aggiungendo che l’accordo sulla Tav sarà “presto sottoposto alla ratifica del Parlamento italiano. Personalmente, pur rimettendomi al giudizio sovrano del Parlamento, credo che non sarà troppo difficile spiegare i benefici di questa opera per l’Italia e l’Europa”.

“La Francia e l´Italia confermano l´interesse strategico del progetto relativo al nuovo collegamento ferroviario fra Torino e Lione. Trattasi di un´infrastruttura prioritaria non soltanto per i due Paesi, ma per l’Unione Europea nel suo insieme. Francia e Italia hanno adottato una dichiarazione separata su questo tema”, si legge nella dichiarazione comune siglata dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e dal ministro dei Trasporti francese, Frederic Cuvillier, nel corso del vertice Francia-Italia in corso a Lione.

“Per contribuire a questo obiettivo, i due Ministri dei Trasporti hanno deciso di separare i flussi di traffico nel traforo stradale del Frejus, attraverso il quale transitano merci pericolose. La galleria di sicurezza del traforo del Frejus, in fase di costruzione, – si legge – sarà aperta al traffico a una sola corsia, mentre la circolazione nel traforo attuale sarà contemporaneamente ridotta da due corsie a una sola. Onde evitare qualsiasi aumento di capacità del traforo, sarà stabilito un tetto massimo per il traffico degli automezzi pesanti”, conclude il documento.



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