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Ecco i progetti alternativi di General Electric e Siemens su Alstom

E’ derby tra General Electric e Siemens per il controllo di Alstom, il gruppo francese attivo nelle infrastrutture e nel settore energetico. Ma se da un lato gli statunitensi opterebbero per la sola unità energetica, i tedeschi starebbero pensando ad uno scambio per assicurarsi l’energia e concedendo l’unità ferroviaria.

DERBY
In attesa che, come anticipato dalla Reuters, il presidente francese François Hollande incontri il Ceo di General Electric, sono due i pretendenti per Alstom secondo Bloomberg. Alla luce di alcune indiscrezioni pubblicate dall’agenzia, Alstom avrebbe ottenuto alcuni dei mezzi di trasporto di Siemens oltre al pagamento supplementare in contanti. A questo punto della trattativa Siemens sarebbe disposta a eguagliare o superare in termini finanziari l’offerta vincolante di GE, circa 13 miliardi dollari. Oltre ad assicurare garanzie per livelli occupazionali.

IMMELT
Proprio per definire i termini della questione, il Ceo di GE, Jeffrey Immelt, è atteso all’Eliseo da Hollande e dal Ministro dell’Industria Arnaud Montebourg. Dal canto suo Alstom, il cui Consiglio si è riunito ieri per esaminare le due offerte, ha diffuso una nota in cui evidenzia che sta continuando a rivedere le opzioni presenti sul tavolo, riservandosi di decidere entro e non oltre il prossimo 30 aprile.

SCENARI
E’ chiaro che un accordo tra Siemens e Alstom avrebbe come primo ed immediato effetto quello di strutturare due corpose realtà europee in settori nevralgici, come energia e treni, affiancando il governo francese nell’affrontare un nodo estremamente significativo come il rischio dei tagli di posti di lavoro proprio a seguito della proposta di GE. Ma proprio quest’ultima sarebbe la favorita da parte del management di Alstrom, mentre il governo francese attualmente preferirebbe il canale di Siemens.

ALSTOM
Si tratta di una realtà strategica per la Francia. Se la proposta di Siemens dovesse vedere la luce ecco che la società tedesca diventerebbe un vero e proprio campione nell’energia e Alstom acquisterebbe, al pari, i galloni di numero uno nel settore trasportistico dal momento che entrambi producono treni ad alta velocità come i Tgv.

QUI ELISEO
Proprio in virtù del fatto che il governo francese non ha alcuna partecipazione diretta in Alstom, nelle intenzioni vorrebbe preservare una società con un valore di mercato di 8,3 miliardi di euro (11,5 miliardi dollari), che tra l’altro è vista come un gioiello di famiglia oltralpe.

QUI GE
Una GE vittoriosa invece darebbe agli Usa il controllo tecnologico di Alstom e costituirebbe un raro esempio di come una grande società francese venga rilevata da una rivale statunitense. Dalla sua la GE ha anche un altro elemento: rispetto all’offerta tedesca avrebbe una minor sovrapposizione di prodotto, con un minor rischio di taglio nella forza-lavoro.

SIEMENS
La replica di Siemens sta tutta nella possibilità a discutere di nuove “opportunità strategiche” in alternativa a quelle di GE. Una delle possibili vie di fuga, secondo Bloomberg, sarebbe un acquisto straight-up delle attività energetiche di Alstom paragonabile alla proposta di GE. Passaggio sul quale entrambi i colossi hanno rifiutato ogni commento. Ma Siemens – almeno in Europa – non attraversa un periodo particolarmente florido, come dimostra il taglio di 1400 dipendenti in Germania dopo che la domanda di turbine a gas è crollata in tutto il continente. La concorrenza dell’eolico morde e anche il fotovoltaico presenta maggiori vantaggi. Di contro, ha assunto mille persone nello stabilimento di Charlotte, in North Carolina come potenziamento del settore in Nord America.



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