Si è svolto come ogni in Piazza San Giovanni a Roma il concertone del Primo Maggio organizzato dai maggiori sindacati italiani. In questa occasione il leader dei Litfiba, Piero Pelù, ha attaccato Matteo Renzi definendolo il boy scout di Licio Gelli e denigrando il provvedimento sugli 80 euro in busta paga. Il suo breve discorso non è passato inosservato sui social, soprattutto su twitter, in cui si è scatenata l’ironia.
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Ecco i 10 tweet più sfiziosi selezionati da Formiche.net:
La #sinistra "in musica" perde pezzi. L'ultimo a dirle addio è stato Ivano Fossati, che ora "tifa" #M5S
— Myrta Merlino (@myrtamerlino) 2 Maggio 2014
no davvero, il rancore di Piero Pelù verso Renzi per L'Estate Fiorentina è una vicenda che mette tristezza…
— Luca Alagna (@ezekiel) 2 Maggio 2014
Pelù si è arrabbiato perché è l'unico fiorentino a non essere stato nominato in un cda.
— Lelio Alfonso (@laelius) 2 Maggio 2014
Pelù lo preferivo quando si pitturava le unghie di nero e cantava "ariva ariva el diabloooooo".
— Cambiacasacca (@Cambiacasacca) 2 Maggio 2014
Piero Pelù è un giudice di "The Voice". Quando vuoi riformare qualcosa trovi sempre un giudice che dice che sei della P2.
— Marco Cobianchi (@marcocobianchi) 2 Maggio 2014
Pare che in questo Paaese l'emblema della rivoluzione sia il signor #Pelù. Pensate a come sta messa la rivoluzione
— paolo madron (@paolomadron) 2 Maggio 2014
Sta roba di Pelú su @matteorenzi non la capisco. L'avesse detto @beppe_grillo vabbé, ma che c'azzecca #Pelu? Spiegatemi pliiiise @nomfup
— margherita ghinassi (@margherai) 2 Maggio 2014
@buzzico un paese dove fanno opinione cialtroni distruttivi, però ricchi
— vittorio zambardino (@zambafeed) 2 Maggio 2014
La cosa più sconvolgente è che quelle quattro cazzate, Piero Pelù le aveva anche scritte su un foglio. Chissà quante ore c'ha perso…
— Domenico Naso (@domeniconaso) 2 Maggio 2014