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Perché il grillismo di Santoro non è più lodato dai 5 Stelle

C’è un giornalista all’indice sul blog di Beppe Grillo ed è l’intramontabile Michele Santoro. Dopo valanghe di presunzioni e presuntuose inchieste su Berlusconi, Dell’Utri e la Mafia, dopo i siparietti processuali, dopo le frecciate continue alla casta della premiata ditta Santoro-Travaglio, qualcosa si rompe con i Pentastellati.

C’è un giornalista all’indice sul blog al quale prima si rimproverava solo il contratto milionario in Rai. Oggi il soviet cibernetico attacca frontalmente chi in tutti questi anni ha spalleggiato con ambiguità l’onda lunga dell’antipolitica. L’indulgenza è finita, Santoro il predicatore non gonfia più il clamore a 5 Stelle.

C’è un giornalista all’indice sul blog e la colpa è il contagio della “Peste rossa” (definizione del comico tramutato in leader politico). Santoro quella peste la porta – secondo i grillini – e la trasmette fin dagli anni del liceo classico a Salerno, che sia di sinistra non è mai stato un mistero. E allora? Il blog di Grillo si sveglia dopo anni d’inganni tra Servizio Pubblico, offensiva ai criminali del Parlamento e onde di popolo viola. Se esistono e vincono oggi – I grillini – è anche grazie a quell masnadiero tribunizio, ma la rivoluzione, si sa, mangia sempre i suoi figli.

C’è un giornalista all’indice sul blog e qual è il pomo della discordia? O con noi o contro di noi, è il motteggiare dei Cinque Stelle. Il giornalista indipendente è colui che se ne frega e non risparmia servizi pungenti anche ai sedicenti primi della classe. Non sono piaciuti alcuni spezzoni di un Servizio troppo pubblico e poco anti-politico delle ultime settimane: e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un servizio non troppo filo grillino sulle ultime grillate di Beppe a Piombino contro Pd e sindacati. Non è gradito esprimere giudizi sulle sortite del gran comico né dubitare della genuinità delle sue gesta. Vuoi vedere che andare a Piombino dagli operai è trovata populistica? Contrordine cittadini: entrare in studio e abbattere la statua del paladino Santoro.

C’è un giornalista all’indice sul blog e che sia bravo nel suo mestiere non v’è dubbio. Non solo nella polemica, ma anche nell’equilibro, Vuoi vedere che la rossa Toscana sia il passaggio del Rubicone per i pentastellati? Bene fustigare Silvio il condannato, i guai giudiziari del Nuovo Centrodestra, i provvedimenti laburisti di Matteo, ma perché puntare il cannone proprio contro il “partitone rosso” che da sempre governa le valli del Chianti e la banca del Palio?

E allora il buon Michele spara qua e là un servizio pepato, solleva dubbi, comizia contro un populismo che non deve varcar certi limiti. E codesti s’infuriano, mentre a quello rimproverano tutti i peccati presenti e passati.

Sicuro è che Santoro è il re degli aiuti inconsapevoli. Prima Berlusconi che ha sempre ringraziato, poi Grillo che ora lo bastona ma imperversa tramite Servizio Pubblico.

Vuoi vedere che una mano la si dà a tutti, tanto meno che al sempre disgraziato e amato Partito Democratico?


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