La recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione in tema di legge elettorale non deve essere ignorata al solo scopo di proseguire l’esame e arrivare all’approvazione dei quello sciagurato provvedimento liberticida a cui si è imposto il nome di Italicum.
La sentenza ha dato ragione a diversi cittadini che avevano chiamato lo Stato a rispondere della violazione dei loro diritti elettorali, perché il Porcellum non prevedeva l’espressione delle preferenze ed alterava l’esisto e la composizione del voto popolare attraverso il riconoscimento di un premio di maggioranza.
In sostanza vengono censurati dalla Suprema Corte i medesimi difetti che, in misura ancor più inaccettabile, contiene l’Italicum. Ciò significa che si deve andare a votare al più presto con il c.d. Consultellum.
Del resto, prima questo governo cessa di fare danni, meglio è per tutti. Da ultimo il governo Renzi non si è accorto che la riforma della P.A., che ha proposto per titoli, è già prevista nella legge Brunetta.