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Vi raccontiamo la metamorfosi di Beppe Grillo

Domani mattina a Potenza sarà presentato il libro “Grillo nella Rete”, di Antonello Di Mario e Anna Martini edito da Tullio Pironti (pagine 200, prezzo di copertina 10 euro).
Al dibattito, che si svolgerà presso la sala B del Consiglio regionale della Basilicata, prenderanno parte, oltre a Di Mario, Salvatore Margiotta, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi; Vito De Filippo, sottosegretario di Stato al Ministero della Salute; Lucia Serino, direttore del Quotidiano della Basilicata.
Il libro di Di Mario e Martini conta sui seguenti contributi: la prefazione di Pippo Baudo, l’opinione di Francesco Nicodemo e la presentazione di Antonio Signorini.
Di quest’ultimo, giornalista della redazione romana de “il Giornale” e blogger di Formiche.net, anticipiamo uno stralcio della presentazione stessa.

Tutti i tentativi di demolirlo sono caduti o lo hanno rafforzato. Ci siamo abituati a considerare un punto di forza anche l’assenza di coerenza nelle posizioni espresse nel tempo dal suo blog e dal suo movimento. Il metodo Grillo sta ancora funzionando. Il M5S, mentre scriviamo, è in continua crescita di consensi. Ma il modello, per la prima volta, sembra entrato in crisi, soprattutto dopo l’entrata in scena di Matteo Renzi. Un attore della scena politica, lui pienamente consapevole, che ha costruito il suo personaggio in funzione dei nuovi modi di comunicare.

Questo libro racconta una storia che parte da lontano. Circa un anno fa Antonello Di Mario e Anna Martini hanno iniziato a ricostruire la metamorfosi di Beppe Grillo che dopo il successo artistico è diventato il punto di riferimento dell’opposizione politico-sociale in questo Paese. I due sono partiti dal decennio scorso fino ad arrivare ai giorni nostri. In questo percorso, partendo dalla suggestiva immagine dell’ex attore comico che dalla poltrona di casa commenta i risultati delle elezioni politiche a fine febbraio del 2013, gli autori compiono una compiuta ricostruzione del passaggio di Grillo dalla fase dello spettacolo a quella propositiva, fino all’entrata nel “Palazzo” con una corposa rappresentanza di deputati e senatori nei due rami del Parlamento.

Di Mario e Martini si sono serviti di fonti aperte, “old” e “new media”: agenzie di stampa, quotidiani, settimanali, trascrizioni di registrazioni radiotelevisive; poi, siti telematici, “post” da “Facebook”, cinguettii di “Twitter”, riferimenti a dirette in “streaming”. Insomma, un vero e proprio monitoraggio degli avvenimenti diffusi attraverso le molteplici tecniche di stampa, un’azione specifica e capillare. Dottrina sulla comunicazione digitale e cronaca politica, che interagiscono in modo sinergico e complementare, rappresentate da più di trecento note esplicative e da una bibliografia di quasi cinquanta testi, di cui almeno un paio di difficile reperibilità. La dottrina aiuta ad interpretare la dicotomia che può registrarsi tra la partecipazione trasparente e la manipolazione populista.

La cronaca racconta, invece, un cambiamento epocale in atto, mentre in Italia si sono alternati quattro governi ed è stato rieletto, per la prima volta nella storia della Repubblica, il Capo dello Stato uscente Il cammino si ferma davanti ai giorni che precedono le elezioni europee del prossimo 25 maggio cercando di formulare una sintesi su quanto s’è determinato in ambito interno al Paese fino a questa vigilia. Al termine di questa prova editoriale, Di Mario e Martini provano a presupporre cosa potrebbe esserci dopo questa scadenza elettorale a carattere continentale, immaginando il tempo delle prossime elezioni politiche, che volgerà al termine naturale, o forse anticipato, della legislatura in corso. E’ in questo spazio temporale che si svolgerà il vero scontro tra Politica ed antipolitica, destinato ad avere un unico vincitore.

di-mario

(L’illustrazione di copertina è di Chiara Tomasello)



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