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Anche l’abito fa il presidente!

Europee: riunione Renzi al Pd, non è campagna personale

So già che mi pioveranno addosso accuse di essere un vecchio, un reazionario, oppure un parruccone. Poco importa. Lo dico lo stesso, perché ci credo e perché uno stato che si rappresenta come nell’immagine sopra perde in autostima e non infonde credibilità.

Qui non si tratta di anacronismi ma di rispetto per i governati e per chi nella storia ha costruito questo paese. Se voi non foste italiani ma marziani e vedreste l’immagine sopra (presa da Ansa nella visita a Expo 2015), che cosa pensereste? Chi è costui? Che ruolo svolge in quel luogo e nel paese?

Francamente non è bello vedere questa tenuta e neppure ascoltare delle volte un linguaggio così poco istituzionale che umilia e intristisce.

Lo so che mi ricorderete che dopo Berlusconi… Ma non c’entra! Dobbiamo pretendere di essere governati da gente che nell’aspetto formale, e in questo caso il signore ritratto non era in giro con gli amici, ma anche nel linguaggio e nella qualità sostanziale di ciò che dice appare come un “rappresentante”, uno appunto, di circa 60 milioni di altri nessuno.

Ma voi accettereste dei militari in servizio senza uniforme? Oppure che si rivolgono ai loro sottoposti usando un linguaggio scherzoso e sfottente?

Ma voi accettereste che un prete, o il Papa, vestissero senza il tono di rispetto per la funzione che ricoprono?

Insomma, se quel che c’era prima non andava bene, e anche con buone ragioni, non è certo quest’immagine o i poveri gorgheggi che sentiamo che hanno migliorato la scena italiana e la nostra situazione.

Per la piccola cronaca ho solo mezzo secolo. Tuttavia, mi auguro di viverne altrettanto senza vedere questo scempio del mio paese che sta diventando sempre più brutto. La “grande bellezza” tanto premiata era un grido di dolore in tal senso.



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