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Ecco il cocktail che sarà presto servito da Draghi

Questa mattina la prima reazione sui mercati è strettamente legata all’esito elettorale delle parlamentari europee. A fronte della vittoria della componente euroscettica soprattutto in Francia ed in UK, in Italia si è registrata l’affermazione del partito di governo.

IL VOTO IN GERMANIA

In Germania, a fronte della scontata vittoria del partito della Merkel, si è comunque registrato una forte avanzata del partito euroscettico AFD che ha conquistato circa il 7% dei consensi.

IL BALLO DEL BTP

Questa mattina si registra un forte calo dei tassi dei titoli governativi italiani, con il Btp decennale ritornato in prossimità del 3% e spread intorno ai 160pb. L’assenza degli operatori UK ed Usa riduce notevolmente i volumi di scambio. Pertanto la valutazione della reazione dei mercati sarà più attendibile osservandone l’andamento domani.

DOSSIER KIEV

Sul fronte ucraino, le prime indicazioni segnalano la possibile vittoria di Petro Poroshenko con oltre il 50% dei consensi. Il candidato potenziale vincitore si è dichiarato a favore della prosecuzione del processo di avvicinamento alla Ue, aggiungendo di non volere riconoscere il referendum in Crimea.

LE PAROLE DI DRAGHI

Questa mattina Draghi ha tenuto un discorso nel corso del forum organizzato in Portogallo dalla BCE fino al 27 maggio. Il presidente della BCE ha sottolineato che sta aumentando il rischio di aspettative disinflattive. Il presidente della BCE ha pertanto ribadito l’approccio a tre stadi che la banca centrale intende seguire in base all’entità del rischio di disinflazione percepito: 1) utilizzo di manovre convenzionali; 2) manovre a supporto del credito; 3) piano di acquisti su larga scala.

IL COCKTAIL DI FRANCOFORTE

Tali dichiarazioni supportano ancora una volta l’ipotesi di un mix di manovre possibili nel corso del prossimo incontro del 5 giugno. In settimana attesi i dati preliminari su inflazione italiana e spagnola. Sul fronte emissioni attese quelle dell’Olanda (fino a 2,5Mld€ di bond a 5 anni domani), della Germania (fino a 2Mld€ del Bund 2046) ed infine dell’Italia sul segmento a medio/lungo termine il prossimo giovedì.



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