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Il taccuino delle Borse

In area Euro spread sostanzialmente stabili, in una giornata di volumi relativamente contenuti in concomitanza con la festività dell’ascensione che ha ridotto il numero degli operatori presenti. I tassi di mercato sono leggermente aumentati, con un movimento al rialzo di maggiore entità sul Portogallo (dal 3,55% al 3,6%). Sul movimento potrebbe aver pesato l’annuncio del governo portoghese di attendere la decisione della Corte Costituzionale su alcune regole su salari e pensioni incluse nella finanziaria 2014.

TASSI IN RIALZO

Questa mattina nella prima fase degli scambi si sta assistendo ad un proseguimento del rialzo contenuto dei tassi di mercato sui bond governativi europei. Nel frattempo sta ancora continuando ieri e questa mattina il calo dei tassi di mercato monetario come evidenziato dagli Eonia Swap sulle scadenze brevi. Sul fronte macro questa mattina è stato pubblicato il dato sull’inflazione spagnola di maggio uscito in rallentamento allo 0,2% dallo 0,3% in termini armonizzati, in linea con il consenso di Bloomberg. Alle 11 sarà pubblicato il dato relativo all’inflazione italiana. Inoltre è attesa la pubblicazione del secondo report congiunto BCE/BOE sul tema cartolarizzazioni ed ABS.

QUI USA

Negli Usa il tasso decennale ieri è salito in linea con la forza delle borse. Nella fase iniziale della sessione ha però toccato rapidamente area 2,40% (minimo da giugno 2013) nel momento di maggiore debolezza delle borse. Sul fronte macro la seconda lettura del PIL del primo trimestre è risultata pari a -1% ed inferiore alle attese. Il calo è stato spiegato in buona misura dal forte decumulo delle scorte insieme alla contribuzione negativa delle esportazioni nette. Buona invece la tenuta dei consumi che per il secondo trimestre consecutivo hanno contribuito positivamente per oltre il 2%. Alla luce di questo dato, la crescita media del 2014 è attesa attestarsi ora intorno al 2%. Dal Pil complessivamente la componente investimenti aziendali appare l’elemento ancora carente.

QUESTIONE INVESTIMENTI

Non a caso ieri una commissione della Camera (HouseWays and Means Commitee) ha approvato una proposta di legge finalizzata a rendere permanente la deducibilità del 50% degli investimenti effettuati, inclusi quelli in ricerca e sviluppo. La proposta avrebbe un costo stimato di 287Mld$ in 10 anni. La parola passa ora al Congresso dove i tempi di eventuale approvazione appaiono non brevi. Segnali di miglioramento anche se più lievi del previsto dal fronte immobiliare, come indicato dall’indice che monitora l’andamento delle vendite preliminari di case di aprile. Sul fronte Fed, il membro George, quest’anno non votante, ha dichiarato di attendersi un primo rialzo dei tassi subito dopo la fine del tapering. Oggi saranno pubblicati i dati su redditi ed i consumi delle famiglie di aprile, importanti per avere una prima indicazione per il secondo trimestre.



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