Amazon riesce a stupire anche al primo colpo. Domani, mercoledì 18 giugno, il Ceo Jeff Bezos e il suo staff inizieranno una nuova sfida presentando il primo smartphone delle casa di Seattle che tenta la strada della tridimensionalità già battuta da HTC e Samsung (rispettivamente con l’EVO 3D e il W960) seppur con caratteristiche software piuttosto limitate.
LA CARTA VINCENTE
Il nuovo dispositivo che al momento non è stato ancora svelato potrebbe possedere una carta vincente per fornire agli appassionati un buon motivo per preferire Amazon ad iPhone, Samsung e compagnia.
L’utenza mondiale si troverà infatti di fronte ad una innovazione che si discosterà dai rivali fin dall’inizio: uno smartphone con schermo 3D.
THIS IS AWESOME
Abbandonata almeno per questa impresa l’arma della convenienza, Amazon ha puntato sullo stupore. Un effetto “impressionante”, come si osserva nel video promozionale dell’evento di domani, colpirà tutti i consumatori:
L’OBIETTIVO
Lontana dal battere il predominio di Apple e Samsung, che non si lasceranno certo intimorire dal nuovo dispositivo, Amazon punta ad ottenere una maggiore fedeltà, e quindi più introiti, dai suoi utenti. Un enorme vantaggio nella politica commerciale della società, quindi.
Ad attrarre i consumatori potrebbero essere l’integrazione con i servizi e prodotti di Amazon, che l’utente potrà manovrare direttamente dal dispositivo.
UN MONDO DI APP
Che l’interesse sia concentrato sui servizi è confermato anche da una recente comunicazione dell’azienda dalla quale si apprende che il negozio di applicazioni del colosso dell’e-commerce ha triplicato la sua selezione di ‘app’ in un anno superando quota 240mila fra applicazioni e giochi, disponibili in circa 200 Paesi per diversi dispositivi, Kindle Fire e Android.
LA BATTAGLIA CON GLI EDITORI
Nel frattempo Amazon ha dimostrato di non aver perso la vecchia abitudine di mostrare i denti agli editori partner.
Come era già accaduto il mese scorso con l’editore Hachette, Amazon ha recentemente rimosso l’opzione di pre-ordine per alcuni prodotti di Warner Bros. Il braccio di ferro potrebbe ancora una volta riguardare i prezzi. Così è stato almeno nei riguardi del precedente, come si legge su Forbes: “Amazon vorrebbe vendere i libri a prezzi più bassi, diminuendo il 75 per cento di margine che l’editore mantiene su ogni vendita di ebook”.
Come mette adesso in evidenza il New York Times il nuovo stop, le cui motivazioni non sono ancora state rese pubbliche dall’azienda, sarebbe comunque legato alle trattative in corso fra Amazon e Time Warner.