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A che punto è il piano Garanzia Giovani

Varato ufficialmente il primo maggio di quest’anno il piano “Garanzia Giovani”, l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile istituita con la Raccomandazione Europea del 22 aprile 2014 da parte del Ministro del lavoro Giuliano Poletti, sta per completare i suoi primi due mesi di vita.

IL MONITORAGGIO

Il monitoraggio curato dal gruppo di ricerca di ADAPT, l’associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali, rivela però ancora una situazione di generale confusione.

Su 20 tra Regioni e Province Autonome che hanno aderito al programma tutte hanno ad oggi sottoscritto o lo schema di Convenzione con il Ministero di via Veneto o la Convenzione stessa. Ragione per cui a livello formale il progetto potrebbe partire.

I PIANI DI ATTUAZIONE REGIONALI

Il monitoraggio di Adapt spinge però a porre attenzione sui Piani di attuazione regionali, nei confronti dei quali la situazione si mostra più articolata. “La mappatura dei siti istituzionali mostra come solo 13 Regioni su 20 si siano dotate di una strategia locale che è necessaria per dare concretamente avvio alla Garanzia Giovani”, fanno sapere da Adapt.

Lo stesso si può dire per l’attivazione dei portali regionali per l’iscrizione dei ragazzi al progetto dove mancano all’appello ancora 3 Regioni.

LE CONTRADDIZIONI

Incrociando i dati Adapt mette in risalto alcune contraddizioni: “Si registrano casi in cui Regioni prive di un Piano di attuazione locale sono comunque dotate di apposito sito internet per la registrazione e l’adesione dei giovani al progetto. In questa situazione paiono essere Basilicata, Marche, Molise, Sardegna, Umbria e Valle d’Aosta”.

LE FONTI UFFICIALI

Dal monitoraggio emerge poi con sicura chiarezza la generale e diffusa difficoltà nel reperire le fonti ufficiali: “I siti internet regionali spesso riportano notizie flash o brevi dichiarazioni, senza una adeguata documentazione a supporto. Non sopperisce a questa mancanza nemmeno il portale nazionale www.garanziagiovani.gov.it che sul punto tace, non permettendo di fare chiarezza sul reale stadio di avanzamento dell’iniziativa”.

IL DESTINO DEI GIOVANI

Al termine del monitoraggio l’associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali ha manifestato dubbi sul destino dei quasi 90.000 giovani che hanno aderito all’iniziativa: “La generale incertezza che aleggia attorno alla reale implementazione della Garanzia Giovani a livello locale danneggia prima di tutto loro. Non solo. Il rischio è che le stesse imprese, nonostante il generoso pacchetto di finanziamenti disponibili, preferiscano non aderire all’iniziativa”.



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