Poche ore ancora e il Consiglio dei ministri scriverà la parola fine sulle telenovela relativa al mister (o miss) Agenda digitale. La scelta del nuovo direttore dell’Agid, valutato come un passo strategico per il futuro italiano, potrebbe cadere su Alessandra Poggiani, direttore generale di Venis-Venezia Informatica e Sistemi, organica al Pd e già componente degli “autoconvocati” per Letta, su cui alcuni rumors (come Milano Finanza) sono certi che Matteo Renzi e Marianna Madia convergeranno.
CHI E’
Si tratta di un’esperta di economia digitale e marketing. In passato ha collaborato come Senior Advisor con alcune società di consulenza nazionali e internazionali concentrandosi su progetti di management consulting e su attività di consulenza direzionale nei settori Enterprise 2.0, Customer Experience, Digital Strategy, affiancando l’esperienza come progettualità Ict per la Pubblica Amministrazione. E’ stata anche Senior Advisor della società di Public Affairs e Rapporti Istituzionali Reti Spa, Responsabile della Comunicazione Digitale di Enel Spa Information Manager per l’Unità Operativa della Partnership Euro-Mediterranea della Commissione Europea (ecco un suo intervento in occasione del meeting europeo Esiig2), ed esperta del Comune di Roma per il coordinamento di progetti europei sulla società dell’Informazione.
AUTOCONVOCATA
Nel 2007 la Poggiani, in occasione delle elezioni primarie del Pd del 14 ottobre, fu candidata a Roma in piazza Zama e si occupò attivamente della vita di partito con un’opera di volantinaggio fatta indossando la maglietta degli «autoconvocati per Letta», assieme a Emma Amiconi, capolista a Prati, così come riportato da un articolo dell’Unità. Tre anni dopo, in occasione del rinnovo dei componenti dell’AgCom era stata una delle candidate ufficiali del Pd, assieme a Maurizio Decina del Politecnico di Milano, Antonio Sassano, già consulente Agcom, all’ex presidente Rai Roberto Zaccaria e a Giovanni Valentini (editorialista di Repubblica).
AGCOM
In occasione della sua candidatura all’Agcom venne coniato anche l’hashtag #appoggiamolapoggiani, nato da #donnagcom, con il relativo appello di #appoggiamolapoggiani per Alessandra Poggiani all’Agcom.
PD
In occasione della Festa Nazionale Democratica Scuola e Università dello scorso settembre a Pisa, è stata tra le moderatrici.
LAZIOGATE
Poggiani attualmente è direttore generale di Venis-Venezia Informatica e Sistemi, ma per un quinquennio (dal 2004 al 2009) è stata direttore generale di Lait spa, la società di informatica della regione Lazio durante il cosiddetto Laziogate. Si tratta del presunto scandalo che vide al centro l’allora governatore del Lazio Francesco Storace, terminato in seguito con l’assoluzione degli imputati, dove la Poggiani fu la grande accusatrice di Storace nel processo.
NAVE ARGO
Il processo Laziogate vide coinvolto l’ex ministro della salute Francesco Storace: era accusato di aver sabotato gli avversari politici in occasione delle elezioni regionali del 2006. Il legale di Storace, l’avv. Naso, in una delle ultime udienze sostenne che la società Nave Argo, di Sabrina Girardi consorte del pentito nel processo, Dario Pettinelli, ottenne tramite la società di informatica della Regione Lazio LAIT spa (guidata dalla Poggiani) la cifra di 226 mila euro. Il fine era effettuare uno studio di fattibilità sulla creazione di una web radio regionale.
STUDIO MAI FATTO
Lo studio non vide mai la luce, ma i documenti relativi ai pagamenti portavano in calce la firma della responsabile della LAIT spa Alessandra Poggiani, che venne sollevata dall’incarico non prima di una buonuscita da 500mila euro, così come riportò il sito giornalettismo.com.
COMUNICAZIONE
In precedenza era stata anche responsabile della comunicazione digitale di Enel e direttore comunicazione, relazioni istituzionali e relazioni esterne del Programma Mediterraneo del Wwf.
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