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Anche in Emilia Romagna primarie aperte di centrodestra. Parla Berselli (Ncd)

“In Emilia Romagna è indispensabile per il centrodestra convocare entro la metà di settembre delle primarie aperte di coalizione”. È l’appello lanciato tramite Formiche.net da Filippo Berselli, avvocato bolognese, ex parlamentare Pdl ora dirigente del Nuovo Centrodestra.

Avvocato, ha fatto bene Errani a dimettersi nonostante i tanti “ripensaci” del suo partito?
Non entro nel merito della vicenda processuale e non darò giudizi su Vasco Errani. Penso però che quando un governatore viene condannato per un reato del genere (un anno in appello per falso ideologico, ndr) le dimissioni siano un atto dovuto.

L’ha colpita l’improvvisa ondata garantista dei democrat a difesa di Errani?
Io non sono garantista a giorni alterni e penso che Errani, anche se non era obbligato, abbia fatto bene a dimettersi. Sorrido però di fronte a chi, quando un esponente del centrodestra riceve un avviso di garanzia, pretende la lapidazione e oggi invece difende il governatore del suo partito condannato in secondo grado. Mi fa piacere che il Pd abbia recuperato quel minimo di garantismo previsto anche dalla nostra Costituzione.

Ora si parla di elezioni già a novembre. Il centrodestra è pronto?
Come il centrosinistra ha difficoltà a trovare un candidato condiviso, anche il centrodestra mi pare si muova in ordine sparso in Emilia Romagna. Io dico invece che bisogna cercare da subito un candidato condiviso da tutti e se non c’è, come credo, bisogna procedere entro la metà di settembre con primarie di coalizione.

Come dovrebbero essere queste primarie?
Devono essere primarie aperte. Non solo quindi esponenti di Forza Italia, Ncd, Lega e Fratelli d’Italia ma anche Udc, l’associazionismo, la società civile.

Il centrodestra può competere con il centrosinistra in una regione rossa come l’Emilia?
Il mondo è cambiato anche in Emilia Romagna. La Regione ha perso molto dello smalto che aveva una volta. Molte cooperative sono sull’orlo della chiusura, ci sono stati il caso Delbono, le spese pazze in Regione e ora il caso Errani. In genere quando succedono queste cose, i cittadini vogliono un ricambio politico. Ma il centrodestra deve essere compatto, se riusciremo a creare una vasta alleanza, allora possiamo essere competitivi.

Lei propone le primarie e invece il Pd pensa di non farle…
Mi meraviglio che il Pd voglia abbandonare questo strumento proprio questa volta, proprio a Bologna. Non hanno un candidato condiviso unanimemente ma 4 o 5 in lizza. Chi la spunterà lo decideranno a tavolino?



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