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L’F-35 può tornare a volare. Parola del Pentagono

L’F-35 può tornare a volare. Ad annunciarlo è il portavoce del Pentagono, l’ammiraglio John Kirby, secondo cui il caccia di Lockheed Martin sarà di nuovo nei cieli dopo l’incidente alla base di Eglin in Florida.

La decisione è stata assunta ieri dalle autorità per l’aviazione per la US Navy e la US Air Force.

LE PAROLE DI KIRBY

Si tratta – ha specificato Kirby – di un’autorizzazione di volo limitata, che comprende un regime di controllo del motore e di restrizione di volo, che rimarrà in vigore finché non sarà individuata e corretta la causa principale del contrattempo al motore del 23 giugno“.

LA VISITA DI HAGEL

Il riferimento è al fuoco nella parte posteriore dell’aereo che ha portato il 3 luglio scorso all’annuncio della messa a terra di tutta la flotta F-35, in modo da consentire agli ingegneri di ricercarne le cause e di porvi rimedio. Un lavoro seguito in prima persona dal segretario della Difesa Chuck Hagel, che il 10 luglio ha visitato la base.

LA PRESENZA A FARNBOROUGH

Le dichiarazioni del portavoce del Pentagono potrebbero aprire la strada all’atteso volo dimostrativo del caccia all’air show internazionale di Farnborough, che si svolge in questi giorni nel Regno Unito, e che era stato messo in dubbio dall’infortunio al velivolo.

Rimaniamo fiduciosi – conclude Kierby – che l’F-35 potrà fare la sua apparizione al Salone di Farnborough. Questa informazione“, spiega riferendo che nessuna decisione definitiva è stata ancora presa, “è un passo incoraggiante… La sicurezza rimane l’obiettivo primario”.



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