Sono stati i successi commerciali di AgustaWestland sul mercato domestico britannico e di Ansaldo STS e Ansaldo Breda sull’export a spingere i risultati di Finmeccanica nel primo semestre del 2014.
SETTORI CLOU
Il gruppo capeggiato da Moretti ha registrato infatti acquisizioni di ordini superiori alle previsioni e allo stesso periodo dell’esercizio precedente, sia nell’aerospazio e difesa che nei trasporti, e risultati finanziari di rilievo, con flussi di cassa meno negativi rispetto alle attese, nonostante l’intervenuta escussione delle garanzie relative al contratto indiano del settore elicotteri, che ha pesato significativamente sul semestre.
LA RIORGANIZZAZIONE
In particolare, l’andamento economico è risultato sostanzialmente in linea o superiore alle previsioni eccezion fatta nell’elettronica per la difesa e sicurezza. A giugno poi – come noto – il CdA ha avviato il processo di trasformazione del modello organizzativo e operativo di Finmeccanica, per trasformare le attuali società operanti nell’aerospazio e difesa in divisioni, con esclusione delle società sottoposte a verifica strategica (settore trasporti e Fata), delle joint venture e di DRS (in regime di Proxy). “Al termine di tale processo – fa sapere la nota dle gruppo – Finmeccanica sarà da un lato una società operativa fondata su divisioni e, dall’altro, manterrà la funzione di capogruppo e di corporate center per le società non ricomprese nel perimetro divisionale”.
CONFERMATE LE PREVISIONI
Tornando ai dati, nel primo trimestre del 2014 gli ordini sono stati pari a 7.184 milioni di euro, (+42,5% sul 2013), mentre il portafoglio ammonta a 37.653 milioni di euro (+2,2%) rispetto al 31 dicembre 2013, una consistenza questa che assicura al gruppo una copertura superiore a due anni e mezzo di produzione. I ricavi sono pari a 6.557 milioni di euro, (-1,1%). Il risultato netto ordinario appare negativo per 39 milioni di euro, rispetto ai 70 milioni negativi del 2013. Nel secondo trimestre 2014 gli ordini ammontano invece a 4.288 milioni di euro, (+76,7%) e i ricavi a 3.611 milioni di euro (+2,3%). L’Ebitda infine appare positivo per 198 milioni di euro, rispetto ai 265 milioni positivi del secondo trimestre del 2013. Risultati questi che hanno portato Finmeccanica a confermare le previsioni per l’intero esercizio 2014.
ELICOTTERI
Durante i primi 6 mesi del 2014 le acquisizioni di nuovi ordini nell’aerospazio e difesa sono risultate superiori rispetto sia al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, che alle previsioni, grazie principalmente all’andamento particolarmente positivo del settore elicotteri (+ €mil. 1.249 rispetto al 2013), riferibile principalmente ai contratti per l’upgrading della flotta di 25 AW101 Merlin nell’ambito del programma Merlin Life Sustainment e per attività di manutenzione e supporto per 5 anni sulla flotta di elicotteri Apache AH Mk1, entrambi per il ministero della difesa britannico. Tali acquisizioni hanno determinato un dato complessivo per l’aerospazio e difesa superiore al 2013, nonostante il calo dell’aeronautica (€mil. 268), che nel primo semestre 2013 aveva beneficiato di un ordine per 50 serie sul programma B787.
TRASPORTI
I nuovi ordini sono risultati in crescita nel semestre anche nei trasporti (+ €mil. 980 rispetto al 2013), sostanzialmente per effetto dell’acquisizione da parte di Ansaldo STS e AnsaldoBreda di ordini sul progetto relativo alla metropolitana senza conducente di Lima, in Perù, per complessivi 1,2 miliardi di dollari. Il portafoglio ordini risulta conseguentemente in crescita rispetto al valore al 31 dicembre 2013, con un “book-to-bill” (rapporto ordini/ricavi) superiore a uno (1,10).