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Lo sapete che una coppia canadese è indagata in Cina per spionaggio?

Una coppia canadese, sospettata di spionaggio, è stata posta sotto inchiesta delle autorità cinesi.

I due, Kevin e Julia Garratt, gestiscono un bar a Dandong, sul confine con la Corea del Nord.

LE ACCUSE DI PECHINO

Secondo Pechino, ha riportato l’agenzia di stato cinese Xinhua, marito e moglie sarebbero entrati in possesso segreti militari e di stato riguardo alla sicurezza nazionale.

LA DIFESA DEL FIGLIO

Un’accusa respinta dal figlio della coppia, Simeon, che intervistato dalla Bbc si è detto sconcertato, anche perché non riesce a mettersi in contatto con loro da ieri sera.
Secondo il ragazzo, i due – che non avrebbero nulla a che fare col mondo dei servizi segreti – stavano andando a cena con degli amici, finché i loro telefoni sono diventati irraggiungibili.

LA COPPIA

Il giornale canadese The Globe and Mail ha ricostruito gli ultimi anni di vita della coppia, originaria di Vancouver, ma sulla quale ci sarebbe ancora un alone di mistero.

Una foto di famiglia (Julia e Kevin Garratt al centro con i loro figli Peter e Hannah. Il loro secondo figlio Simeon non è nella foto)

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(foto: Simeon Garratt/BBC)

In Cina dal 1984, i due hanno prima insegnato lingua inglese nel sud del Paese, per poi trasferirsi a Dangong e aprire la Peter’s Coffee House nel 2008. Nel locale, come spiega il loro sito web, si potevano praticare momenti di conversazione in lingua straniera e il bar fungeva anche da punto di appoggio alle agenzie turistiche straniere che organizzano viaggi a Pyongyang. Un dettaglio che unito alla posizione strategica del locale – a pochi metri dallo Yalu river e dal suo Friendship Bridge che divide Cina e Corea del Nord – deve aver allertato Pechino, sempre attenta alle questioni che riguardano il regime dei Kim.

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(foto: AFP/BBC)

RAPPORTI CONTROVERSI

La vicenda, come da prassi, ha attivato immediatamente la diplomazia canadese, preoccupata  dei metodi aggressivi più volte utilizzati dall’intelligence cinese, sia all’esterno sia in territorio domestico e già denunciati da altri Paesi occidentali. L’obiettivo è quello di chiarire quanto prima l’accaduto e di verificare cosa si intenda per “segreto di stato”, una definizione che Howard Balloch, ex ambasciatore canadese in Cina, ha definito “alquanto nebulosa” nella Repubblica popolare. Il governo conservatore del Paese nordamericano non è in ottimi rapporti con Pechino, al quale rimprovera lo scarso rispetto dei diritti umani. Allo stesso tempo ne è fortemente legato dal punto di vista commerciale, essendo la Cina il secondo partner commerciale del Canada dopo gli Usa.



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