Ancora scontri in Ucraina, a Donetsk, tra separatisti filorussi e l’esercito ucraino, che avrebbero provocato, secondo fonti interne, anche vittime civili. Intanto la Russia ha schierato 20 mila soldati al confine orientale con l’Ucraina, mentre il settore energetico fa crollare Wall Street a causa del timore di una nuova escalation militare nella zona.
I TIMORI DELLE BORSE
È l’energia una delle chiavi con cui leggere il conflitto ucraino, ed è per questo che il settore energetico è crollato trascinando con sé tutta la Borsa di Wall Street, proprio mentre in Ucraina le tensioni tra Kiev e la Russia sembrano riaccendersi.
LE NUOVE SANZIONI
La risposta del primo ministro russo Medvedev alle sanzioni occidentali è arrivata ieri, con la minaccia dell’interdizione dei cieli siberiani per le compagnie aeree europee. A sostenere l’Europa e gli Stati Uniti, però, è arrivato il Giappone, che ha scelto di congelare i beni di due gruppi commerciali e 40 individui (incluso l’ex presidente ucraino Yanukovych), e imponendo restrizioni sui prodotti made in Crimea. Abe, però, non ha annullato l’incontro previsto con Putin in Autunno.
GLI SCONTRI A DONETSK
La battaglia continua nei territori vicino a Donetsk, che avrebbero provocato nuove vittime civili. Anche una centrale elettrica è stata danneggiata durante gli scontri, causando problemi di fornitura a parte della città.
LO SCHIERAMENTO RUSSO
E mentre gli scontri proseguono in territorio ucraino, la Russia ha schierato 20 mila soldati lungo il confine occidentale. Kiev ha intimato il Cremlino di fermarsi, con il timore che l’esercito russo possa fare da spalla ai separatisti filorussi, ormai quasi completamente accerchiati.
