Dopo l’intervento statunitense a supporto dell’esercito iracheno e a difesa delle minoranze religiose perseguitate dai miliziani dell’Isis, anche l’Unione Europea ha deciso di fornire armamenti ai curdi iracheni, impegnati da settimane a respingere i jihadisti che avanzano al nord dell’Irak.
LA POSIZIONE UE
La decisione di permettere l’invio di armamenti ai miliziani curdi che in questi giorni combattono in Irak contro i jihadisti dell’Isis è arrivata nella giornata di ieri dopo la chiusura del vertice dei 28 ministri degli esteri dell’Ue. Il ministro Federica Mogherini – come si legge su Repubblica – ha dichiarato che si attendono informazioni più dettagliate dal governo del Kurdistan e che, se dovesse andare a buon fine, la fornitura di armi andrà concordata col governo iracheno.
FRANCIA E GRAN BRETAGNA
Come riportato dalla BBC, il governo francese ha già iniziato a fornire armi ai curdi riportando le dichiarazioni del ministro degli Esteri francese Laurent Fabius. Parere favorevole anche da parte del primo ministro inglese David Cameron, secondo cui il governo inglese potrebbe essere pronto a iniviare armamenti entro la fine del mese.
L’ITALIA
Pur favorevole al supporto dei curdi in Irak, il ministro Mogherini ha dichiarato che l’Italia deve aspettare che le Camere si pronuncino sull’eventuale invio di armi.
