Skip to main content

Il Fiscal Compact è irrealizzabile. Parola di Eichengreen e Panizza

In un recente studio pubblicato dal prestigioso National Bureau of Economic Research i due economisti Barry Eichengreen e Ugo Panizza dimostrano quanto argomentato in lungo e in largo su questa testata da molti illustri economisti: il Fiscal Compact detta delle regole irrealizzabili non solo in pratica ma pure in teoria.

Con uno studio dettagliato, solido, di ampia portata sia storica che geografica i due economisti, il primo professore a Berkley e il secondo a Ginevra, mostrano come l’imposizione di un persistente surplus di bilancio pubblico sia incompatibile con le condizioni economiche in cui versano attualmente molti paesi dell’UEM. Secondo i risultati dello studio che considera paesi sviluppati e in via di sviluppo nel mondo, una crescita persistente e forte per almeno cinque anni è la condizione necessaria per garantire un surplus di bilancio pubblico così ampio (5% del PIL richiesto dal Fiscal Compact) e questa dinamica latita in Europa da decenni.

La seconda condizione importante per garantire la sostenibilità del surplus di bilancio è l’avanzo di bilancia dei pagamenti; in Europa, pochi paesi, tra cui la Germania, hanno un forte avanzo di bilancia dei pagamenti nei confronti degli altri paesi europei e del resto del mondo. La terza condizione necessaria per garantire un forte surplus di bilancio pubblico rilevata da Eichengreen e Panizza è che i paesi abbiano un elevato debito pubblico da ridurre e che le camere dei parlamenti siano governate da forze politiche stabili e con forti maggioranze; pare sia più probabile che la riduzione del debito abbia successo con Governi di sinistra, ma nel mondo la divisione politica è estremamente variabile.

Le condizioni economiche della Grecia, dell’Italia e del Portogallo non sono compatibili con i risultati dello studio di Eichengreen e Panizza; il surplus di bilancio imposto dal Fiscal Compact non sarà raggiunto se non a scapito dell’economia di questi paesi, attraverso un inasprimento fiscale e la riduzione dei servizi erogati ai cittadini.

Barry Eichengreen non è nuovo ad aspre critiche alle istituzioni economiche; in passato ha mostrato come l’abbandono del gold standard abbia costituito un’opportunità positiva di crescita per i paesi e non una diminutio. Ugo Panizza ha mostrato come l’eccesso di finanza spiazzi l’economia reale e peggiori le condizioni di ripresa del sistema dopo una crisi finanziaria; i due sono economisti di grande solidità ed esperienza e speriamo che la loro voce non rimanga inascoltata.



CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter