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Che cosa sta succedendo in Ucraina

Dopo l’annuncio a sorpresa di lunedì ieri i primi camion del convoglio con gli aiuti umanitari russi per l’Ucraina dell’est hanno varcato la frontiera per raggiungere la città di Luhansk, controllata dai ribelli filo-russi ma assediata dall’esercito ucraino.

Il capo del Cremlino Vladimir Putin in una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva ritenuto “inammissibile un ulteriore allungamento dei tempi” di attesa del convoglio di aiuti umanitari fermo al confine da circa una settimana.

E secondo quanto riportato dall’emittente Cnn che cita fonti del Pentagono sarebbero circa 18 mila i soldati russi pronti a varcare il confine con l’Ucraina.

Nonostante mancasse l’autorizzazione sia di Kiev che della Croce rossa internazionale  gli osservatori Osce hanno riferito di aver visto almeno 134 camion russi attraversare il confine.

Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, dopo aver osservato un allarmante rafforzamento delle forze di terra e di aria russe nelle vicinanze dell’Ucraina ha invitato la Russia a “non intraprendere ulteriori azioni provocatorie”. Secondo quanto riportato dal New York times per la Nato da metà agosto unità di artiglieria dell’esercito di Mosca si troverebbero all’interno del territorio ucraino.

La Farnesina ha definito l’azione “gravissima” mentre per l’Unione europea siamo di fronte ad “una violazione delle frontiere”. Kiev parla invece di “invasione”.

Una dura condanna è giunta anche dagli Usa. “In violazione di tutti i suoi precedenti impegni e della legge internazionale – ha affermato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Caitlin Hayden – la Russia pagherà ulteriori conseguenze”. Gli Usa avrebbero convinto ad aderire alla campagna di sanzioni anti-Mosca anche Pechino.



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