Nel mese di luglio il rapporto mensile di Terna (report in pdf) illustra un ulteriore calo della domanda di elettricità nel mese di luglio, rispetto ad un anno fa: -3,8%, che diventa pari a -1,6%, visto che la temperatura media del mese è stata inferiore di circa 2 gradi rispetto al luglio 2013.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2014 è risultata molto differenziata: al Nord -5,9%, al Centro -3,3% e al Sud +0,3%.
Il clima perturbato che ha interessato la penisola lo scorso mese ha prodotto un minino calo nella produzione da solare fotovoltaico (-0,3%) rispetto ad un anno fa e un aumento della generazione da eolico (+78,2%). Calo in doppia cifra per il termoelettrico (-10,1%). In leggero rialzo la produzione da idroelettrico e geotermico (entrambe con +2,6%). A luglio l’indice mensile di producibilità idroelettrica ha fatto registrare il suo massimo storico: 1,33.
Dall’inizio dell’anno la domanda elettrica è diminuita del 3,2% rispetto al 2013; in termini decalendarizzati la variazione è pari a -3,0%. La produzione netta nazionale (157.784 GWh) è in calo del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Le rinnovabili (compresi circa 7 TWh da biomasse, inclusi nel termoelettrico) hanno finora coperto il 38,9% della domanda e il 44,9% della produzione netta nazionale. Il solo fotovoltaico ha soddisfatto l’8% della richiesta elettrica del periodo gennaio-luglio 2014. Insieme, fotovoltaico ed eolico, hanno coperto il 13,2% della domanda.
Per quanto riguarda il dato congiunturale, il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta a luglio 2014 ha fatto registrare una variazione negativa pari a -1,1% rispetto a giugno. Il trend continua ad avere un andamento negativo.
A luglio l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per un 88,7% da produzione nazionale (-3,6% della produzione netta rispetto a luglio 2013) e per la quota restante da importazioni (saldo estero -6,7%, rispetto a luglio 2013). Dall’inizio dell’anno l’interscambio di elettricità con l’estero ha garantito, a saldo, un apporto di energia elettrica pari a 25,5 miliardi di kWh (+2,5% rispetto al 2013).
Infine, la copertura del fabbisogno di picco nel mese di luglio si è avuta venerdì 18 alle ore 12 ed è stata pari ad una potenza di 51.458 MW, il 4,6% in meno del luglio 2013.