Avevano minacciato di ucciderlo, e così hanno fatto. I jihadisti dello Stato Islamico hanno ucciso, decapitato, il giornalista americano James Sotloff, sequestrato nel nord della Siria ad agosto del 2013 e nel pomeriggio di martedì 2 settembre hanno pubblicato il video della sua uccisione, che fonti americane hanno confermato essere autentico.
Giornalista feelance di 31 anni, Sotloff si è dedicato a seguire le vicende siriane, ma non solo. Tra i suoi interessi anche l’Egitto, la Turchia, la Libia e il Bahrain.
Nelle scorse settimane la madre, Shirley Sotloff, ha fatto un appello per la sua liberazione, rivolgendosi ai jihadisti dicendo che “nessuno dovrebbe essere punito per eventi che non può controllare” riferendosi alle rivendicazioni dei miliziani.