Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma in Rete circolano già le prime indiscrezioni su quella che potrebbe essere la composizione della prossima Commissione europea, almeno per ciò che riguarda le caselle ancora da coprire.
Secondo una bozza dell’organigramma redatto il 2 settembre dagli uffici del presidente Jean-Claude Juncker (visionata da Euractiv, ma presente anche sui social network, non è chiaro se nella stessa versione) le novità sarebbero diverse.
the Juncker Commission ready to be unveiled… pic.twitter.com/fWE2kQiBAr
— Alberto Alemanno (@alemannoEU) 4 Settembre 2014
REGNO UNITO
Tra i grandi Paesi dell’Ue, a risultare sconfitti nel toto-nomine sembrano essere Regno Unito e Francia. Il primo ministro britannico David Cameron aveva chiesto un super-commissario, mentre Jonathan Hill potrebbe doversi occupare solo di energia e cambiamento climatico, lasciando l’ultima parola a Valdis Dombrovskis, vice-presidente per l’Unione dell’energia.
FRANCIA
Stessa storia per Pierre Moscovici, che stando alla bozza dovrebbe avere il portafoglio per la concorrenza, a posto di quello desiderato agli affari economici (nuovamente alla Finlandia).
GERMANIA
Nessuna sorpresa, almeno all’apparenza, per la Germania. L’attuale commissario per l’energia Günther Oettinger dovrebbe occuparsi di commercio, come voleva Berlino. Nelle sue mani, dunque, il negoziato sull’accordo di libero scambio tra le due sponde dell’Atlantico, il Ttip.
ITALIA
Quanto all’Italia, impossibile attendersi sorprese su giochi già fatti. Dopo un delicato lavoro diplomatico che ha portato il polacco Donald Tusk alla presidenza del Consiglio europeo, Federica Mogherini è già stata designata vice-presidente dell’Unione e Alta rappresentante per la politica estera e la sicurezza.