A possedere i grandi parchi fotovoltaici italiani sono soprattutto fondi di investimento e il nostro mercato del FV è tra i più frammentati in Europa, oltre che il secondo in termini di potenza.
In questi ultimi mesi, a seguito delle controversie sui tagli retroattivi introdotti dal cosiddetto ‘spalma-incentivi’, si è parlato molto degli investitori del settore FV in Italia, ma un identikit preciso e aggiornato fino ad adesso mancava. E’ per questo molto interessante andare a sfogliare l’analisi di mercato della società di consulenza olandese SolarPlaza sul mercato europeo del FV.
Saltando direttamente al capitolo Italia si scopre che l’investitore più grande nel nostro paese è Rtr Energy che ha asset per 318 MW, segue Forvei con 124 MW. Tutti gli altri grandi sono al di sotto dei 100 MW: Kgal 88,6 MW, Glennmont Partners 85 MW, Foresight 82 MW e Antin Solar 77 MW. A dominare sono i fondi di investimento: la prima azienda energetica è infatti Enel Green Power, al settimo posto con 67,1 MW. Gli investitori attivi sul mercato italiano sono più piccoli della media europea, che nella top ten del continente è di 341 MW per operatore.
Il fotovoltaico italiano, sottolinea SolarPlaza, è molto più frammentato rispetto a quello di altri paesi europei: da noi i primi 10 operatori controllano il 10,3% della potenza installata totale, contro il 68% del Regno Unito, il 28% della Francia e il 18% della Spagna. Solo la Germania, dove i 10 portafogli più grandi pesano solo per il 6,6% dell’installato, ha un mercato ancora più frammentato. Va detto che ciò probabilmente dipende anche dal fatto che Germania e Italia sono anche i mercati più grandi con, rispettivamente, 35 e 18 GW di potenza installata a fine 2013.
Per quel che riguarda gli 80 GW di potenza FV installati in totale in Europa si vede che i primi tre operatori sono Enerparc con 700 MW, Lightsource RE con 608 MW e Aquila Capital 355 MW. Anche in questo caso dominano i fondi di investimento e la prima società energetica della graduatoria è ancora Enel GP. L’ex monopolista italiano ha concentrato gran parte dei suoi asset fotovoltaici all’estero: in Europa ha parchi per 165,7 MW (contro i circa 67 in Italia) ed è il 14esimo investitore della classifica europea.
A investire nel FV, osserva SolarPlaza, sono sempre di più grandi fondi, anche istituzionali. Ma i cambiamenti normativi retroattivi come quelli avvenuti in Italia minano la fiducia degli investitori in questo settore. I portafogli più grandi, si legge, stanno crescendo sia per acquisizioni sul mercato secondario che per nuove realizzazioni in alcuni mercati, tra i quali soprattutto il Regno Unito, nazione che conta già un terzo degli asset di proprietà dei 10 più grandi investitori in Europa.
Se guardiamo ai 50 principali investitori europei, il portafoglio medio è di 130 MW divisi in 30 impianti (mentre in Italia ogni soggetto censito ha in media 99 MW). Considerando solo i 20 investitori più grandi si sale ad una media di 244 MW e 51 impianti, mentre nella top ten la media, come anticipato, è di 341 MW e 76 impianti.