Il punto sulla prima contraddizione lo regala a Formiche.net la memoria dell’editorialista Francesco Damato. Il Silvio Berlusconi che oggi accusa Raffaele Fitto di essere “figlio di un vecchio democristiano” è lo stesso Silvio Berlusconi che circa 65 anni fa andava in giro per le strade di Milano a incollare i manifesti della Dc.
In un centrodestra mai così spappolato e ingarbugliato, è sempre più facile imbattersi in dichiarazioni e posizioni discordanti.
MAGGIORANZA O OPPOSIZIONE?
Si può partire dunque da Forza Italia e dalle richieste che tanto hanno fatto infuriare Berlusconi. L’opposizione dura e pura al governo che reclama l’ex governatore pugliese è esattamente lo stesso atteggiamento che ha caratterizzato gli azzurri nei precedenti esecutivi di centrosinistra. Si dirà, questa volta è diverso, questa volta a Palazzo Chigi c’è l’illuminato Matteo Renzi. Ma l’esigenza di fare chiarezza sul rapporto con il governo non è così peregrina, soprattutto se si pensa al disorientamento dell’elettore forzista, stretto da un lato dal patto del Nazareno, dall’altro dai continui rimbrotti indirizzati al premier da Renato Brunetta & Co.
PRIMARIE, DO YOU REMEMBER?
Le primarie invocate da Fitto non sono mai state nelle corde del Cavaliere. Anche se in realtà pochi mesi fa era stato dato mandato a Laura Ravetto di redigere un regolamento per disputarle anche nel centrodestra. Che fine ha fatto?
TRADITORI… O ALLEATI?
Nessuna alleanza con i traditori di Ncd, avrebbe detto Berlusconi all’ultimo turbolento ufficio di presidenza di Fi. Parole che arrivano dopo la creazione di una commissione guidata da Altero Matteoli con il preciso obiettivo di stringerle le alleanze, in primis con Ncd, in vista delle Regionali. Il baricentro del futuro centrodestra sarà quindi spostato verso forze meno moderate come Lega e Fratelli d’Italia?
I VENTI CONTRARI IN NCD
Venti in direzione contraria si registrano anche in Ncd. Nel partito di Angelino Alfano, convivono esponenti che spingono verso il dialogo con Forza Italia, altri che puntano alla Costituente popolare con l’Udc, i Popolari di Mauro e parte di Sc, e altri ancora infatuati dal carisma di Renzi. Chi avrà la meglio?
BERLUSCONI… O SALVINI?
Le contraddizioni non mancano infine anche tra i Popolari di Mario Mauro. L’ex ministro della Difesa, lanciando la festa del partito a Matera questo fine settimana, da una parte esclude categoricamente alleanze con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dall’altra sollecita il dialogo con Berlusconi. Lo stesso Berlusconi che apre a Salvini e Meloni.
UNA SPERANZA CHIAMATA LEOPOLDA (BLU)
Nessun timore se di fronte a tutti questi capogiri, giri la testa. Per cercare di mettere ordine a questo variegato mondo e dargli un senso condiviso, il 18 ottobre a Milano si riunisce “Sveglia il centrodestra”. Giovani, politologi, politici, amministratori locali e giornalisti discuteranno, dopo averlo fatto sulle pagine di Formiche.net, per imprimere una svolta al polo moderato. Ci riusciranno?