Cosa si siano detti il 6 ottobre scorso a piazza Monte Grappa, quando l’amministratore delegato, Mauro Moretti, ha illustrato al management la nuova struttura della holding ancora non è dato sapere con precisione, ma una cosa è abbastanza chiara: si andrà verso un significativo taglio dei costi e un accentramento delle attività, secondo uno schema che lo stesso a.d. ha già esplicitato.
IL NUOVO MODELLO
Il modello progettato da Moretti prevede 3 aree (ricerca e sviluppo, gestione e controllo degli investimenti, sviluppo strategico) sotto la holding e la trasformazione delle controllate in 5 divisioni (elicotteri, sistemi per la difesa, elettronica, aeronautica e servizi centralizzati).
SFORBICIATA ALLE SEDI ESTERE
Questo schema, stando a quanto riferito ai manager della prime linee presenti alla riunione, sarà poi replicato anche all’estero. “Le sedi all’estero sono troppe e vanno razionalizzate, anche in modo drastico”, sono state le parole dell’amministratore delegato riportate dalla stampa. Secondo le ultime notizie, Moretti avrebbe parlato infatti di una Finmeccanica “che deve dimagrire” e di molto lavoro da fare in tal senso, anche riguardo alcune attività civili, “osservate speciali”, su cui si potrebbe abbattere la scure del nuovo corso, che, come noto, punta a concentrarsi sul core business per lasciare al mercato i settori meno profittevoli e a realizzare – come annunciato a luglio – risparmi per un 20%.
APPUNTAMENTO PER IL 10 OTTOBRE
La nuova struttura di primo livello, come ha scritto il Sole 24 Ore, sarà operativa entro il 10 ottobre, contestualmente alla nomina dei relativi responsabili. Moretti ha confermato l’incorporazione in Finmeccanica delle controllate e l’obiettivo di realizzazione del modello per divisioni entro il 2015. L’ad ha poi annunciato la creazione di nuove funzioni, come quella di “risk management” o “programmi di finanziamento nazionale e comunitario” direttamente dipendenti dall’amministratore delegato, come del resto “strategie, sviluppo dei mercati e del business”, affidata a Giovanni Soccodato, già direttore centrale strategie e innovazione, che assume ora sotto di sé anche la parte commerciale.
LE ALTRE CASELLE
Non c’è più – ha scritto Dragoni del Sole – la casella di Cfo, carica affidata a Gian Piero Cutillo, al suo posto “amministrazione, finanza e controllo”, che ingloberà investor relation. Quindi “risorse umane e organizzazione” per la quale Moretti ha chiamato dalle Fs, Domenico Braccialarghe, come il “legale, affari societari e compliance” di cui è responsabile Andrea Parrella, proveniente sempre dalle Ferrovie dello Stato come Moretti.
MERITOCRAZIA E GIOVANI
Ma non è tutto. Il numero uno di Finmeccanica, che non ha fornito numeri o indicazioni precise, ha parlato anche nel corso della riunione con i capi azienda delle controllate di una nuova stagione di valorizzazione dei giovani e di meritocrazia. “Noi non siamo per nulla contrari al progetto – ha risposto indirettamente a Moretti Giorgio Ambrogioni presidente Federmanager, in una intervista a Formiche.net – se questo significa razionalizzazione, efficientamento, recupero di risorse”, pur manifestando seria preoccupazione per la mancanza di informazioni da parte dell’ad del gruppo.
TORNA LA VICENDA INDIANA
Intanto, notizia di ieri, l’India, mercato a cui il nuovo ad è molto interessato, ha approvato la conversione di 6 elicotteri russi Mi-17/V5 per il trasporto di rappresentanti di Stato. La decisione della difesa indiana si è resa necessaria, dopo la cancellazione del contratto del 2012 per 12 AW101 con Finmeccanica-AgustaWestland, a seguito delle inchieste sulla presunta corruzione di funzionari indiani. Gli Mi-17/V5 sostituiranno temporaneamente i Mi-8s, giunti alla fine della loro vita operativa.
LE PAROLE DI MORETTI
Parlando al quotidiano Hindustan Times, Moretti ha dichiarato che per “uscire dall’impasse c’è tutto, persino la possibilità di pagare una penale per risolvere la questione”, purché questo – ha detto – “non venga interpretato come un’ammissione di responsabilità”. “Sono convinto – ha aggiunto – che è possibile trovare una soluzione per evitare discontinuità nelle nostre relazioni. Una limitazione delle opzioni di fornitura non è nell’interesse dell’India”. Ma tutto questo va oltre gli elicotteri. Con l’India infatti Finmeccanica ha anche altre importanti opportunità, a cominciare dalla fornitura del siluro pesante Black Shark, prodotto dalla controllata Wass, già ammesso in gara dal Paese.