Esistono forme di gestione da parte di privati, imprese o altre realtà diverse da quella pubblica, capaci di dare nuova linfa alla cultura italiana?
L’argomento sarà al centro di un convegno dal titolo “Cultura e Privati: oltre il mecenatismo”, organizzato martedì 14 ottobre, alle ore 14.30, presso la Camera di Commercio di Roma (Sala del Tempio di Adriano, Piazza di Pietra, Roma) dalla Fondazione Magna Carta presieduta da Gaetano Quagliariello.
Lo scopo dell’incontro – secondo le intenzioni della Fondazione – sarà quello di presentare, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, una proposta di legge promossa da Magna Carta che faccia sì che il privato e l’impresa siano realmente stimolati a investire nella cultura italiana, per salvaguardarla e non, come molti pensano, per danneggiarla modificandone i connotati di base.
Per farlo è necessario però superare – dicono dalla Fondazione – attraverso una revisione del Codice dei Beni Culturali, le forme di mecenatismo attuali riguardanti il mondo delle istituzioni culturali.
All’incontro organizzato da Magna Carta prenderanno parte oltre al Ministro Franceschini, politici, esponenti di musei e delle istituzioni culturali in genere e imprenditori interessati a investire in questa realtà.
“Un momento, insomma, che – come ci tiene a precisare il Presidente della Fondazione Magna Carta Gaetano Quagliariello – possa essere di confronto tra realtà distinte, ma non per questo distanti”.
Il programma completo dell’iniziativa e il testo della proposta di legge sono disponibili sul sito della Fondazione.
