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Pillole per digerire Renzi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Questa settimana, contrariamente al nostro solito, racconteremo aspetti positivi “bianchi e grigi, ma non neri” della nostra Italia di periferia. Poiché il Veneto, al di sotto del Po, gode di brutta fama, vi racconteremo qualche fatterello istruttivo, accaduto in Veneto, da diffondere su scala nazionale.

PRIMO FATTERELLO. CALZATURA VERONESE: balzo delle esportazioni (+16,7% sul 2013)

Nei primi 6 mesi del 2014 le aziende scaligere (=veronesi) del settore hanno esportato calzature per 215,5 milioni di euro (+15% sul 2013). Questo valore fa di Verona la quinta provincia italiana con maggiore export, dopo Ascoli, Fermo, Firenze, Treviso e Milano.

SECONDO FATTERELLO. LE COOP SOCIALI favorevoli ad un tariffario unico regionale

I dirigenti di 93 cooperative sociali del veronese, in un incontro a Verona con 93 dirigenti comunali, dopo aver criticato gli effetti negativi dei decreti legge 66 e 90 del 2014 sulle attività sociali, hanno proposto la realizzazione di un TARIFFARIO REGIONALE per l’AFFIDAMENTO dei SERVIZI alle COOPERATIVE SOCIALI. Si tratterebbe di un riferimento chiaro per evitare che la pratica del massimo ribasso (nell’assegnazione delle gare) produca un eccessivo scadimento della qualità dei servizi resi. Sull’iniziativa, Federsolidarietà ha chiesto l’aiuto dei sindacati e delle associazioni dei consumatori.
Riportiamo e commentiamo. Noi, da anni, chiediamo un tariffario unico regionale e nazionale anche per i presìdi sanitari (materiale disposable, monouso etc), la cui assenza consente prezzi diversissimi – da regione a regione – per lo stesso prodotto sanitario.

TERZO FATTERELLO. PROTESTE BIPARTISAN PER I TAGLI AI PATRONATI

Nel 2015 i fondi ai patronati saranno ridotti di 150 milioni di euro. Questa “sforbiciata” (è l’opinione comune di PD – D’Arienzo – e di Lega – Fontana -, ma non solo) danneggerà in modo irreparabile l’attività di tutela dei patronati nei confronti delle persone che ad essi si rivolgono per un aiuto, gratuito o quasi, nei settori previdenziali e socio-assistenziali. Nel 2013, 15 milioni di persone si sono rivolte ai patronati. Chi svolgerà questi servizi, nel futuro? E con che costi? E che ne sarà dei 5.000 addetti?

QUARTO FATTERELLO. CRISI DELLE SCUOLE MATERNE PARITARIE DELLA FISM

Il delegato nazionale dell’ANCI, Faccioli, ha chiesto alla Regione Veneto di attivare un tavolo urgente di confronto, per risolvere il problema della crisi delle scuole materne paritarie gestite dalla FISM. La Regione, infatti, ha tagliato i contributi specifici ed ha ritardato i pagamenti dovuti. La questione sarà portata anche alla Conferenza Stato-Regioni. Ancora una volta, la crisi economica di Regioni e di Comuni mette in discussione i servizi essenziali per i cittadini.

QUINTO FATTERELLO. L’AZIONE DEL BANCO ALIMENTARE VENETO

In Italia, 6 milioni di persone sono sotto la soglia di povertà. Un aiuto, a loro, arriva dal Banco Alimentare e dalla Caritas. In Veneto, il Banco Alimentare è una grossa realtà. Nel 2013 ha raccolto e distribuito alimenti per un valore di 13,5 milioni di euro. 480 strutture (tutte di volontari, 145 più gli Alpini) hanno assistito 104.000 persone. Gli alimenti sono stati donati da 342 supermercati e da migliaia di cittadini “semplici”. Sabato 29 Novembre è in programma una nuova Colletta Alimentare, che farà affluire centinaia di tonnellate di aiuti. Dice la Presidente, Adele Biondani: “Dove non arrivano le istituzioni, tocca alla collettività farsi carico del dramma dei poveri, soprattutto dei nuovi poveri: i disoccupati, i malati cronici, le persone sole”. C’è un sito: www.bancoalimentare.it/it/veneto. Tel: 347/1352003.

SESTO FATTERELLO. Da base logistica dell’Aeronautica a Cittadella della Persona

A Roncà (bassa veronese) una base logistica dell’Aeronautica (67° Gruppo Intercettori teleguidati) è stata trasformata in Cittadella della Persona, ossia in contenitore di 3 strutture che erogano servizi alla persona. Una comunità psichiatrica (Il Fuorc’entro); un centro diurno per anziani (Le querce); un Ceod (L’Arcolaio). Nella serata del 12 Novembre, inaugurazione ufficiale con la presenza dei soliti politici (inclusi Tosi, deputati, senatori, sindaci della Provincia, consiglieri regionali), del Comandante del Terzo Stormo (Colonnello Massimo Cicerone). Miracolo? No, corretto utilizzo di spazi dismessi, dopo la cessione gratuita degli stessi dal Demanio al Comune di Roncà. Insomma, un esempio di come possa essere ben riutilizzato il patrimonio pubblico.


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