Nuove sfide tecnologiche per l’intelligence americana, che lavora allo sviluppo di ASpIRE, uno strumento di riconoscimento vocale automatico che ha l’obiettivo di funzionare anche in ambienti con un forte rumore di fondo.
IL CONCORSO
Per farlo, la Iarpa, un’agenzia di ricerca sotto il controllo dell’ufficio del Director della National Intelligence, ha indetto, per febbraio del prossimo anno, un concorso per attirare le menti migliori.
“Costruire sistemi di riconoscimento vocale che funzionino bene in tuttii contesti è essenziale” per le missioni dei servizi Usa, ha spiegato la program manager Mary Harper.
L’INTELLIGENCE CHE CAMBIA
Dalla prevenzione di attacchi terroristici nelle grandi città allo spionaggio sul campo, sono potenzialmente tantissime le applicazioni di Aspire – acronimo di Automatic Speech recognition in Reverberant Environments; un balzo necessario, soprattutto in un momento di altissimo cambiamento tecnologico nel modo di fare intelligence, come ha spiegato di recente (anche su Formiche) il numero uno della Cia, John Brennan.
LA SFIDA
E non è la prima volta che, negli Stati Uniti, si adottano concorsi di questo tipo. Anzi, il ricorso a ricerche “aperte” rappresenta un modo conveniente per raccogliere soluzioni interdisciplinari a problemi difficili, che da un lato – come richiesto dalla Casa Bianca – incentivano innovazione e trasparenza; dall’altro consentono di alzare le performance e le capabilities dell’intelligence community a stelle e strisce.
I TEST
La sfida della Iarpa è, in questo caso, quella di creare strumenti innovativi, che possano essere utilizzati in conversazioni telefoniche, ma lavorare bene anche sul campo, magari utilizzando audio proveniente da un microfono lontano ed esposto ad intemperie o riverberi.
Gli esperti che proveranno a risolvere il problema, avranno accesso a dei dati sui quali potranno testare i loro algoritmi. Quello che produrrà il più basso tasso di errore di riconoscimento delle parole con l’ausilio di un singolo microfono, riceverà un premio di 30mila dollari; 20mila dollari andranno invece all’algoritmo più efficiente con microfoni multipli.