In area euro ieri è continuato il calo dei tassi di mercato che ha interessato ancora una volta soprattutto i periferici. Il tasso decennale italiano è sceso sotto il 2,2%, mentre quello spagnolo ha messo a segno un nuovo minimo portandosi sotto il 2%. Apertura stamani con nuovi minimi per il decennale italiano, spagnolo ed irlandese.
BABELE A FRANCOFORTE
Sui tassi continuano a pesare le attese di nuove misure non convenzionali da parte della BCE. A tale proposito continuano le discussioni tra i membri del board. Nowotny ha dichiarato che un lancio del QE nel primo trimestre sarebbe affrettato, mentre Weidmann ha sottolineato come la discussione dovrebbe concentrarsi sulla crescita, in quanto nuove misure per contrastare la bassa inflazione si scontrerebbero con vincoli legali. Noyer ha dichiarato che l’incremento di bilancio annunciato da Draghi non deve essere visto come un obiettivo ma come una stima, e va visto come un segnale della volontà a mettere in campo nuove misure senza alcun limite. Coeuré, responsabile delle operazioni di mercato, ha infine dichiarato che la BCE non prenderà decisioni affrettate sull’introduzione di nuovi stimoli, ma legherà il tutto ai dati macroeconomici. Coeuré ha inoltre precisato che c’è unanimità all’interno del consiglio a fare di più in caso di bisogno.