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Tutti i numeri sui trapianti in Italia

Oggi i maggiori esponenti del settore dei trapianti si sono raccolti nell’auletta dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati a Roma per il convegno “Un dono di vita inestimabile: il trapianto”, l’appuntamento organizzato dall’Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione presieduta dall’ex senatore Antonio Tomassini.

LA CRESCITA DEL SETTORE

Tra questi c’era il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa, che nel suo intervento ha comunicato le cifre di questo movimento, con la crescita nei trapianti di reni e fegato e il calo, per via di alternative con dispositivi artificiali, per quelli di cuore.

Nonostante le patologie non curabili se non con trapianti di organi, o di tessuti, siano purtroppo numerose e non si prevedano cali sostanziali, il sistema italiano ha permesso sinora la stabilizzazione anche delle liste di attesa, facendo registrare nel 2014 un aumento del 4% dei trapianti di organi.

GLI ASPETTI PIU’ DELICATI

La prima parte dei lavori del convegno è stata dedicata alle procedure di gestione dell’emergenza, a cominciare dal trasporto e dalla logistica. Sul lato tecnico sono questi infatti gli aspetti più delicati, attualmente raggruppati nel sistema GISTO (Gestione Integrata Servizio Trasferimento Organi) secondo le linee guida formulate dal Centro Nazionale Trapianti, a sua volta ramificato in Centri Regionali per i Trapianti (CRT) e poi, a livello locale, nei centri trapianto e nelle rianimazioni dei grandi ospedali.
Dei donatori ha parlato Vincenzo Passarelli, presidente dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi), raccontando l’esperienza di una comunità formata da 1 milione e 400 mila iscritti, per la maggior parte donne (dato evidenziato da più interventi durante la mattinata) e nel 70% dei casi da persone di età compresa tra i 28 e i 45 anni.

I NUMERI DEI TRAPIANTI

Il direttore Nanni Costa ha parlato di 1167 donazioni andate a buon fine a fronte comunque di un totale di 8900 pazienti in attesa ogni anno. Per il 75% di questi la necessità è relativa al rene, mentre il 12% attende di essere trapiantato di fegato. L’aspetto importante legato ai costi riguarda in particolare il trasporto degli organi, effettuato nella maggior parte dei casi per via aerea.



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