Chi di spada ferisce, di spada perisce. Lo dice da sempre l’adagio popolare, ma lo dice anche il buon senso, soprattutto quando si tratta e si parla di politica. La storia: Simone Ariola (citato, con sua grande sorpresa, nei giorni scorsi, dal quotidiano IL TEMPO in alcuni stralci di intercettazioni dell’indagine di Mafia Capitale, al di fuori delle 1280 pagine dell’ordinanza della procura di Roma- ma sottolineiamo Ariola NON è INDAGATO e si dichiara assolutamente estraneo ai fatti e noi gli crediamo – siamo garantisti a prescindere) è assessore al commercio della giunta PD/centro sinistra del XV municipio, dopo essere stato per anni nel centro-destra.
A giugno 2013 dopo essere stato capolista per Alfio Marchini proprio nel XV Municipio, con un volo carpiato degno di un “gabbiano”, stringe un patto politico con Daniele Torquati (al ballottaggio con Gianni Giacomini – CDX). Alla fine Torquati vince grazie anche ai voti di Ariola e, udite udite, perfino attraverso i voti di Casapound (con tanto di comunicato stampa ancora presente su Google – basta mettere le giuste chiavi di ricerca). Nasce, quindi, un esperimento, per alcuni versi (dicono gli addetti ai lavori), “fasciocomunista”, di gestione politica del territorio di RomaNord (185 mila abitanti e una area inferiore per 6km al municipio di Milano). Ariola è stato uno dei più grandi avversari di Giacomini (ex PDL, oggi NCD) e pur non avendo raccolto il numero di voti necessari per diventare consigliere della lista Marchini, alla fine è stato “premiato” per il suo sostegno al ballottaggio con tanto di assessorato al commercio dalla sinistra mariniana.
Adesso però Marchini si “smarca” da Ariola. Dice di non conoscerlo. Ma perché alcuni si sono chiesti è arrivato a questa decisione? Innanzitutto, perché oggi il personaggio Ariola, come abbiamo già spiegato in un precedente fondo su Formiche, è molto scomodo politicamente. Marchini attacca Marino, non può’ continuare ad avere un assessore sul XV municipio a sostegno di una giunta di centro-sinistra. Poi c’è il caso del IL TEMPO, che sicuramente ha creato qualche mal di pancia (anche se lo stesso Marchini è stato citato dal quotidiano capitolino in un paragrafetto – come Ariola si tratta di una semplice citazione) e Marchini vuole mostrarsi al pubblico romano come il “puro dei puri”. Così Ariola è stato scaricato (non vedo altro termine per commentare altrimenti questa singolare storia politica). Anzi non esiste più neppure politicamente. Per la cronaca sempre a livello di citazioni di persone vicine alla lista Marchini, IL TEMPO segnala anche i nomi di Michele Baldi (vicino al consigliere Cosimo Dinoi, passato al gruppo misto dopo essersi candidato alle ultime comunali per la squadra comunale dell’Ing. Alfio).
Cancellato dalla storia di questa lista “trasversale” con un banale comunicato. Marchini si è anche dimenticato del suo impegno come capolista nel 2013 e del successivo impegno sul territorio sempre al fianco del simbolo del cuore. Logico quindi lo stupore di Ariola che ha rilasciato un commento ufficiale ad AgenParl.
Ariola è stato da me spesso stigmatizzato, ma questa volta ha ragione: Marchini non può far finta che l’assessore del XV non sia mai esistito e se oggi è “scomodo” per qualche ragione, sarebbe bello se ci spiegasse il perché di questa ragione. Anche perché si presenta per la seconda volta consecutiva come candidato sindaco ed è giusto che inizi ad abituarsi a dare risposte, se questa è la sua ambizione politica.
Perché, quindi, questo comunicato? Perché in questo specifico periodo temporale? Ariola ha pagato per le citazioni del Tempo? e se sì perché?
Ecco ci piacerebbe che Marchini ci spiegasse in modo sereno tutto questo. Ce lo deve come politico, come consigliere comunale, e come candidato a sindaco di Roma.
Ad Ariola: caro Simone non sempre cercare le “soluzioni personali” paga nel medio periodo. Al massimo paga nel breve. Ti sei divertito per 18 mesi, adesso vedremo se al termine di questa legislatura sarai capace di superare brillantemente questo empasse. Certamente nel centro-destra (schieramente da cui provieni) non ti aspettano a braccia aperte e alcuni partiti hanno posto il veto per una tua possibile candidatura a minisindaco del municipio. Marchini andrà con l’NCD e FI e non può permettersi come candidato un assessore di una giunta di centro-sinistra. Quindi ci meravigliamo che tu ti meravigli. Benvenuto nella politica 2.0 targata “Marchini”. Molto liquida e veloce.
il comunicato di Ariola ad AGENPARL
“Apprendo con stupore dalla agenzie di stampa che la lista Marchini, senza alcun confronto con me, si dichiara estranea al mio nome. Esprimo sincero rammarico perchè non vorrei che Marchini, pur di raggiungere l’agognata poltrona da Sindaco, avesse già fatto accordi elettorali con NCD scaricando i suoi. Suona alquanto strano, infatti, essendo stato io stesso presente alle riunioni del Direttivo fino a qualche giorno fa e in virtù del fatto che accettai l’incarico di Assessore, con chi, della lista Marchini, gestiva le trattative a livello municipale. La Sensi invece, non l’ho mai conosciuta, forse vista in qualche talk televisivo. Per quel che riguarda Staffoli,ricordo bene che venne a chiedermi se su di un territorio di Via Flaminia Vecchia si sarebbe potuto realizzare un qualche progetto ma io ne esclusi la possibilità. Di fatto non si compì nulla”. Questo è quanto ha commentato l’Assessore al Commercio e all’Artigianato del XV Municipio, Simone Ariola, rispetto a ciò che è stato affermato dalla Lista Marchini e precisando la sua posizione riguardo ad eventuali uscite sugli organi di stampa.”