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Ecco cosa c’è nell’ultimo numero (sempre “irresponsabile”) di Charlie Hebdo

Dalle prime ore del mattino sono esaurite le copie di Charlie Hebdo (in allegato oggi in Italia con Il Fatto Quotidiano), il primo numero dopo la strage del 7 gennaio dove 12 persone sono state uccise da terroristi islamici.

Il numero odierno del “journal irresponsable”, come si legge sotto la testata, è dedicato quasi per intero alle religioni. E non mancano riferimenti sessuali espliciti che hanno sempre caratterizzato la testata.

IL LAVORO DA LIBÈRATION

L’edizione 1178 di Charlie Hebdo è stata concepita nella sede di Libération (nella foto i giornalisti al lavoro). Il quotidiano francese ha ospitato i colleghi sopravvissuti al massacro che si sono messi subito al lavoro. “Il prossimo Charlie Hebdo sarà divertente”, avevano promesso. E’ stato deciso un aumento della tiratura di cinque milioni di copie in 16 lingue.
Lunghe file nelle edicole di tutta Europa per acquistare una copia di Charlie Hebdo. Domani Il Fatto Quotidiano ristamperà l’ultimo numero del settimanale.

charlie hebdo

UN MAOMETTO SIMPATICO

In copertina è stato pubblicato un Maometto stupito, con un cartellino con la scritta “Je Suis Charlie”. Sopra la frase: “Tutto perdonato”. La vignetta è firmata da Renald Luzier, conosciuto come Luzm, il caricaturista di Charlie Hebdo che è riuscito a salvarsi dall’attentato perché arrivato in ritardo di 30 minuti alla riunione di redazione: era il suo compleanno, qui la storia raccontata da Formiche.net. Luz si è commosso alla conferenza stampa e, con le lacrime agli occhi, ha detto: “È stato molto duro trovare una copertina, molto difficile. Il nostro Maometto è molto più simpatico di quello dei terroristi… Maometto è uscito dalla mia matita e subito dopo ho aggiunto ‘tutto è perdonato'”.

LE VIGNETTE

Nelle prime pagine del settimanale satirico si può leggere il ricordo delle vittime. Ci sono i lavori rimasti nel cassetto dei vignettisti uccisi dai terroristi islamici: Charb, Cabu, Wolinski, Tignous e Honoré. La più profetica è quella di Tignous, dove vengono ritrattati tre jidahisti mentre discutono: “Non bisogna toccare quelli di Charlie Hebdo. Sennò diventano dei martiri e poi in paradiso ci rubano le nostre vergini, i bastardi!”.

I GIOVANI E LO JIHAD

Un altro dei lavori che Cabu aveva lasciato pronto riguardava l’arruolamento dei giovani occidentali nelle organizzazioni terroristiche. C’è un ragazzo con una borsa di armi: “Erasmus. Niente per la Siria? Vabbè, dirotterò un aereo…”. La seconda immagine ritrae un estremista islamico con un’arma in mano e la mamma che lo sgrida: “Non portare quella roba, avrai bagaglio in eccesso!”. Poi, due ragazzi che arrivano dallo Stato Islamico: “Avete fatto la maturità in un liceo di banlieue? Ok, pulite i cessi!”.

SATIRA SU PAPA FRANCESCO

C’è poi una caricatura che ritrae Papa Francesco con un sigaro in bocca e la scritta: “La banca del Vaticano, 6,3 miliardi di euro. Il Papa ne aveva ipotizzato la chiusura pura e semplice. Si sospettava che riciclasse i soldi della mafia.. ma poi non lo ha fatto. San Pietro non aveva un conto in manca, ma la mafia sì!”. E poi ancora Papa Francesco mentre dà la comunione ad un gruppo di donne: “I divorziati potranno fare la comunione. Dio mio, perdona queste mangiacazzi”.

KEEP CALM AND JE SUI CHARLIE

Molti leader mondiali e personaggi dello spettacolo che hanno sostenuto la campagna “Je sui Charlie” sono stati ritratti con ironia. Da Angela Merkel fino a Madonna, passando da Francois Hollande e il corteo di Parigi. La pagina più bella? “Le copertina che vi siete persi”, dove sono raffigurati i due terroristi su un mucchio di giornali: “Dopo la visita al giornale, la morte nella tipografia. Temo sembri un po’ troppo intellettuale”.

MA ANCHE “JE NE SUIS PAS CHARLIE”

In un comunicato diffuso dal sito web dell’emittente statale egiziano, Dar el Ifta, è stato lanciato un appello ai responsabili di Charlie Hebdo di astenersi dal pubblicare altre caricature su Maometto. “Questa nuova provocazione creerà una nuova ondata di ira in Francia e in Occidente, complicando ancora di più la convivenza e il dialogo tra civiltà che criticano i musulmani”, hanno spiegato. Gli emittenti televisivi Bbc e Cnn, così come il New York Times e il Times, non hanno diffuso la nuova copertina del Charlie Hebdo per evitare di ferire la sensibilità dei fedeli islamici.

FALLIMENTO SCAMPATO

Charlie Hebdo attraversava una difficile situazione economica. Ora gli abbonamenti sono aumentati e sono stati raccolti dal sito Via Presse un milione di dollari. L’imprenditore algerino Rachid Nekkaz ha offerto 700.000 euro per il 51% delle azioni. Intanto il ministero della Cultura francese ha sbloccato un altro milione di euro.



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