Claudio Cerasa sarà il prossimo direttore del Foglio. L’ha annunciato il suo fondatore e attuale direttore Giuliano Ferrara, intervistato da Daria Bignardi alla trasmissione Le Invasioni Barbariche su La7.
GLI INIZI
Cerasa è nato a Palermo nel 1982 ma si è trasferito presto a Roma, dove è entrato a far parte della redazione de Il Foglio, di cui ora è redattore capo, e dove ha scritto di cronaca, sport, economia e soprattutto di politica (specialità della casa, in particolare, il renzismo, quando ancora Renzi non era a Palazzo Chigi). Cerasa, ha raccontato oggi al Corriere della Sera, arrivò al Foglio grazie alla segnalazione di Giuseppe Sottile, giornalista e scrittore, già a Mediaset, ora responsabile dell’inserto culturale del sabato del quotidiano diretto da Ferrara.
LE COLLABORAZIONI
Cerasa ha inoltre collaborato negli ultimi anni ad alcune trasmissioni televisive come Le invasioni barbariche, Virus e Porta a Porta, e ad alcune riviste tra cui Panorama, Wired e Rivista Studio. È autore di diversi libri, l’ultimo è Le catene della sinistra edito da Rizzoli (qui il pezzo/recensione/ritratto di Formiche.net).
LE SINTONIE CON FERRARA
Le sintonie di Cerasa con Ferrara sono notorie: dal berlusconismo renziano, ovvero sul renzismo berlusconiano, un liberismo tosto in economia, garantismo duro e puro (e anti Marco Travaglio) sulla giustizia. Sul Papa, forse, le differenze ci sono. Visto che Cerasa disse anni fa di aver votato la laica e un po’ laicista Rosa nel Pugno, mentre Ferrara diede vita alla lista elettorale “Aborto? no grazie”. Ma sul Vaticano la linea sarà di sicuro ferrariana, dunque non troppo bergogliana…
(CHI C’ERA ALLA PRESENTAZIONE ROMANA DEL LIBRO DI CLAUDIO CERASA)
ECCO DI SEGUITO L’INTERVISTA DI CERASA AL CORRIERE DELLA SERA:
«Giuliano è un genio e un maestro, e resterà qui con noi».
Maestro con gli urli?
«Maestro con grazia, sempre. Tutta un’altra persona rispetto a quel che si vede in tv».
Cambierà «Il Foglio»?
«Dalla fine della prossima settimana vorrei diventasse un hub , un grande aeroporto da cui partono diversi prodotti. Oppure, un cervello che usi il massimo delle potenzialità».
Quali nuovi prodotti?
« Il Foglio di carta e poi un’edizione diversa del Foglio online ogni sei ore».
Come è arrivato qui?
«Sono di Palermo. Mi ha portato Giuseppe Sottile, ho fatto lo stagista e poi sono stato assunto, sette anni fa».
Quanti sono i giornalisti del «Foglio» e quanti lettori avete oggi?
«Venti giornalisti e diecimila lettori, compresi quelli dell’edizione digitale. Vogliamo conquistarne di nuovi, in tutti i settori».
Raccontando cosa?
«Penso che Renzi e Berlusconi siano la coppia più bella del mondo. Noi siamo innamorati della grande limonata fra i due. Ci fanno impazzire quelli che non capiscono e pensano che si tratti di incesto».
E poi?
«Ancora più duri sui temi della giustizia: garantisti, contro tutti i mozzaorecchi in azione. Liberali e liberisti. Sull’Islam condivido in toto la posizione di Ferrara».
Rapporti con il governo?
« Il Foglio ha anticipato in questi anni un pensiero né di centrodestra né di centrosinistra, poi realizzato nella coalizione di governo».
Novità tecniche?
«Mi piacerebbe spiegare con semplicità tutto quello che succede. Come se in ogni articolo ci fosse una sezione chiamata “perché”».
Voi siete cultori dei retroscena.
«Noi non facciamo retroscena, bensì interpretazioni».
Il nuovo presidente della Repubblica?
«Credo che Renzi e Berlusconi faranno di tutto per avere un presidente non strettamente pd. E che sia sguarnito di truppe. Con la nuova legge elettorale il presidente avrà meno poteri».
Ce la faranno in poco tempo?
«Penso di sì, perché molti parlamentari hanno il terrore dello scioglimento delle Camere e se si va per le lunghe ci sarà questo rischio».
Per chi vota, Cerasa?
«Non ho mai avuto tessere di partito, ho votato Pd».
(CLAUDIO CERASA SPIEGATO DA CLAUDIO CERASA IN UNA INTERVISTA SU PRIMA COMUNICAZIONE)