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Vittorio Feltri e il suo amato gatto al Quirinale?

Giorgia Meloni e Matteo Salvini fanno votare ai loro gruppi Vittorio Feltri come comune candidato di bandiera. Insieme a lui salirebbe al Colle anche il suo amato gatto. Chapeau.

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Perché preoccuparsi di Alexis Tsipras e del suo governo rosso-nero e sessista? Si stanno affondando da soli.

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Nel processo di Grosseto il pm ha chiesto una condanna di 26 anni per l’ex comandante della Concordia. E gli armatori ? Bastava guardare in faccia Francesco Schettino per rendersi conto che ad uno così non si poteva affidare il comando di una nave grande come un grattacielo. Con quella foggia da bagnino abbronzato il suo posto era a bordo di un pedalò.

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La prima vittima del Jobs act è stata il ministro Maria Carmela Lanzetta. Si è discusso se il suo licenziamento fosse legittimo visto che era stato comunicato dal premier-datore di lavoro in forma orale (pare con una telefonata). Ma era tanto evidente la ‘’manifesta inconsistenza’’ della titolare degli Affari regionali che non ci sono state obiezioni.

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Mettiamo il caso che un affiliato a una banda di scassinatori vi faccia sapere che hanno preso di mira il vostro appartamento. Voi che cosa fate? Avvertite la Polizia, certamente. Poi – ossequienti al detto ‘’Aiutati che il ciel ti aiuta – blindate le porte e tutti gli accessi. Bene. I capi del terrorismo Isis e i loro manutengoli libici hanno confermato che, attraverso gli sbarchi di clandestini sulle nostre coste, si tenta di  realizzare una infiltrazione di cellule jihadiste pronte ad entrare in azione in Italia e in Europa. Come la mettiamo?

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Secondo l’autorevole Centro Studi della Confindustria per l’economia italiana il 2015 si annuncia come l’anno dello spartiacque, perché termina la lunga crisi e tornano le variazioni positivi del Pil e dell’occupazione, che probabilmente si riveleranno molto superiori rispetto alle previsioni correnti, persino a quelle più recenti. A determinare la svolta a lungo attesa sono essenzialmente dei fattori esterni (la ripresa del commercio mondiale, il crollo del prezzo del petrolio, il valore di cambio dell’euro). Poi si guarda con fiducia agli effetti nuovi criteri di flessibilità dei bilanci e delle misure della BCE sul Quantitative Easing. Tra i fattori positivi c’è anche, per il nostro Paese, il drastico ridimensionamento dei tassi di interesse sui titoli di recente e nuova emissione. In sostanza, le politiche condotte fino ad oggi non erano sbagliate, ma sono state le sole che – se ne saremo capaci – possono consentire all’Italia di afferrare il ciclo della ripresa.

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Si vota per eleggere il Capo dello Stato: God bless Italy, my home, sweet home.

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