Ogni anno nel mondo vengono sprecate 1,3 tonnellate di cibo, circa un terzo di quello prodotto. Dai dati pubblicati dalla FAO emerge inoltre che 1 miliardo e 600 milioni di tonnellate di alimenti viene gettato via (pari a 750 miliardi di dollari) quando l’80% di queste sarebbe ancora consumabile.
I NUMERI DELLO SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA
In Italia il valore dello spreco alimentare domestico sarebbe di 8,1 miliardi e secondo i dati FAO questa cifra arriva addirittura a 13 miliardi. Un paradosso in tempi di crisi come quello attuale, se si pensa che questa cattiva gestione costa a ogni italiano 500 euro annuali di alimenti non consumati.
In occasione della seconda edizione della “Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare,” che verrà celebrata oggi in tutta Italia, la fondazione QUI Foundation, la Onlus sostenuta da QUI! Group, la società operante nel settore dei titoli di servizio per il welfare aziendale, ha fatto una stima del risultato ottenuto con l’iniziativa “Pasto buono”, finalizzata al recupero del cibo sano e invenduto nel settore della ristorazione.
IL PROGETTO PASTO BUONO
Ogni giorno i volontari delle Onlus, Caritas e associazioni territoriali con cui collabora Pasto Buono, ritirano il cibo sano e invenduto presso ristoranti, self‐service, pasticcerie, bar, tavole calde e altri esercizi food, trasformando questi sprechi in risorse per chi ne ha più bisogno.
Secondo QUI Foundation, attiva nel settore socio-umanitario e negli aiuti alimentari ai bisognosi, le cifre più difficili da elaborare riguardano gli sprechi delle piccole attività commerciali alimentari (ristoranti, bar, gastronomie, self-service, ecc.), che comunque si attestano su una media di 100 kg annuali per singola attività.
“Il progetto – spiega Gregorio Fogliani, Presidente di QUI! Foundation – è attivo a Genova, Roma, Palermo, Cagliari, Firenze, partirà entro marzo anche a Milano ed entro l’anno prevediamo di attivarlo a Bari, Olbia e Trieste. Nel 2014 abbiamo inoltre stretto una partnership a livello nazionale con Tirrenia per la raccolta dei pasti sani e invenduti sui ristoranti delle navi ed abbiamo attivato un’importante collaborazione con Croce Rossa Italiana a Genova”.
Leggi l’intervista a Gregorio Fogliani sullo spreco alimentare
ALCUNI DATI
Nel 2014 Pasto Buono ha recuperato e donato quasi 200 mila pasti, che vanno ad aggiungersi ai 500 mila pasti donati negli scorsi anni. Si stima che, se tutti i pubblici esercizi (350 mila in Italia) donassero a fine giornata il cibo invenduto, con una media di 22 pasti invenduti al giorno (fra self-service, gastronomie e bar), si potrebbero distribuire oltre 7 milioni di pasti quotidianamente.
I RICONOSCIMENTI
Pasto Buono è stato premiato ”come buona pratica di prevenzione degli sprechi alimentari, facilmente replicabile in altri contesti”, da una giuria composta anche dal Ministro dell’Ambiente nell’ambito dell’edizione 2014 della campagna “Un anno contro lo spreco”.