Provaci ancora, Denis! Solo che questa volta Verdini organizzerà i Scilipoti di Matteo Renzi. Su incarico di chi?
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Fino a che punto il neo Presidente della Repubblica potrà consentire che il governo si regga sull’appoggio di gruppi di transfughi, senza sottoporsi ad un nuovo voto di fiducia?
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Ad Alexis Tsipras per ora chiudono soltanto le porte in faccia. Presto cominceranno a volare le torte.
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Chi è stato più ‘’birichino’’ nella vicenda dell’elezione del capo dello Stato? Renzi o Berlusconi? Qualche ‘’retroscenista’’ ha raccontato che la candidatura ‘’o così o Pomì’’ di Sergio Mattarella, Renzi l’abbia fatta quando ha saputo che l’ex Cav si era messo d’accordo, alle sue spalle, con Massimo D’Alema (e la sinistra dem) per sostenere la candidatura di Giuliano Amato. Come si può pensare di vincere, da posizioni di minoranza, una battaglia difficile, alleandosi con il nemico pubblico n.1 (per di più sconfitto) di Matteo Renzi?
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Giro di vite su Berlusconi. Ritorna il falso in bilancio come reato perseguibile d’ufficio e a Mediaset aumentano i canoni. L’ex Cav è avvisato. Era proprio indispensabile svelare subito le clausole segrete del Patto del Nazareno?
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Diversamente da quanto previsto prima del ‘’caso Quirinale’’, la Commissione Lavoro della Camera, presieduta da Cesare Damiano, esponente autorevole della minoranza del Pd, darà il parere sul Jobs act Poletti 2.0 (ovvero sullo schema di decreto sul contratto a tutele crescenti) soltanto il 12 febbraio, l’ultimo giorno utile. E’ un chiaro segnale al governo di voler utilizzare tutto il tempo a disposizione per mettere alla prova la nuova maggioranza su quel testo tanto delicato.
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Breve la vita felice di Scelta civica. I senatori trovano riparo sotto l’ombrello di Renzi. Come volevasi dimostrare.
