Recentemente, il Centro Studi Confedir ha effettuato un’analisi normativa sull’assistenza italiana.
Dal 9 Agosto 1954 (legge n.632/1954) ad oggi, sono 85 i provvedimenti legislativi ( 66 leggi e 19 decreti ministeriali ) che hanno normato il settore previdenziale ed assistenziale. Per non citare le 41 circolari esplicative di origine INPS.
Una massa informe, una boscaglia informe, che richiederebbe l’intervento di una intera folgore amministrativa, per un radicale taglio del bosco e del sottobosco.
Non solo, ma la stessa analisi consente di capire che la normativa assistenziale è largamente prevalente su quella previdenziale. 15 provvedimenti hanno natura pensionistica, tutti gli altri hanno valenza previdenziale. Per pignoleria: 8 sono stati specifichi per i ciechi; 2 per i sordomuti; 5 per gli invalidi civili; 2 per gli stranieri; 1 per i reduci di guerra; 35 per forme assistenziali di tipo misto. Ben 17 ( anni 1991-2013) sono collegati alle manovre finanziarie annuali.
Questi i dati. Una sola conclusione ed una sola domanda. La conclusione è che questo caos normativo ha fatto comodo a qualcuno od a molti. La domanda è : chi avrà il coraggio di rottamare questo caos legislativo, facendo chiarezza sui bilanci previdenziale ed assistenziale?
Il rottamatore metterà mano al sistema, oppure si limiterà a dare a Boeri un input grossolano: “taglia le pensioni dorate”?
Lo sapremo presto.
(5/continua)
