“Le imprese termali italiane intravedono nel 2015 la ripresa e la crescita grazie alla loro tenuta e al rinnovato impegno – dopo oltre 5 anni di difficoltà gravi – e ad una nuova fiducia per le terme da parte delle persone, dei medici prescrittori ed anche alla competenza del personale delle terme”. E’ quello che ha detto Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme nel corso dell’assemblea annuale della federazione che riunisce e rappresenta le industrie termali e delle acque minerali curative.
GLI AUSPICI DI JANNOTTI PECCI
“Vogliamo con tutte le nostre forze che il 2015 sia un anno di ripresa e ci batteremo per questo obiettivo, forti della nostra passione per fare impresa e della considerazione conquistata dal modello di welfare termale italiano presso le Istituzioni e a livello internazionale”, ha aggiunto Jannotti Pecci, che ha illustrato lo stato dell’arte del sistema termale ed i programmi insieme ai risultati dell’indagine annuale sui bilanci delle imprese termali.
IL SALUTO DEL MINISTRO LORENZIN
In apertura dei lavori Jannotti Pecci ha dato lettura di un messaggio di saluto a Federterme del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel quale il titolare del dicastero ha sottolineato “l’elevata professionalità che esprimete ogni giorno che permette di tenere alta nel mondo la reputazione delle terme italiane” e ritengo – ha aggiunto il ministro Lorenzin – che “se, oggi, gli Italiani hanno a disposizione un sistema sanitario generale che è considerato un modello avanzato nel mondo, sia anche per l’assistenza termale erogata e per la sua indiscussa valenza terapeutica. Senza contare che il termalismo procura un indotto turistico ed economico-commerciale di forte rilevanza”.
GLI OSPITI ALL’ASSEMBLEA
All’assemblea sono intervenuti gli onorevoli Edoardo Fanucci e Vanessa Camani dell’Intergruppo parlamentare “Amici del termalismo” e Giampaolo Galli che hanno riconosciuto il ruolo competente e proattivo svolto dalla Federterme e concordemente ribadito il loro impegno per una più appropriata valutazione nei lavori parlamentari delle valenze sanitarie, economiche e sociali del termalismo italiano, per la prevenzione, per gli aspetti curativi, per la riabilitazione e nuovi stili di vita più sostenibili, considerando anche le ricadute economiche e sociali del benessere e del turismo termale dei territori.
GLI INTERVENTI DEI PARLAMENTARI
Per Fanucci, coordinatore dell’Intergruppo parlamentare per il Termalismo, si dovrà “tutelare l’identità delle terme accreditate e le valenze sanitarie del sistema termale considerando costi e benefici del settore nell’ottica dell’interesse generale dei cittadini”. Per Galli, Deputato Pd e già direttore generale di Confindustria, va “riconosciuta la fondatezza della spesa termale, in particolare per la riabilitazione, considerando costi immediati e benefici anche differiti della spesa”. Per Camani “serve un cambio di passo e considerare la spesa termale sia nell’ottica dei benefici della salute dei cittadini sia per il benessere complessivo delle comunità termali per affermare un nuovo modello turistico-termale”.