Prosegue a grandi passi la macchina del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba-Raffaello Brignetti per l’anno 2015. La giuria letteraria presieduta dal professor Alberto Brandani ha selezionato la terna finalista che concorre al riconoscimento, giunto alla 43ma edizione.
LE OPERE FINALISTE
Le tre opere prescelte, che saranno adesso sottoposte al giudizio dei giudici lettori, sono “Cade la terra” di Carmen Pellegrino (Giunti), “Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli (Feltrinelli), “Lacci” di Domenico Starnone (Einaudi).
GLI ALTRI COMPONENTI DELLA GIURIA
Ad affiancare il presidente c’è una giuria composta da Giorgio Barsotti, Mario Baudino, Marino Biondi, Francesco Carrassi, Giuseppe Conte, Teresa De Santis, Ernesto Ferrero, Francesco Giorgino, Giuseppe Mascambruno, Massimo Onofri, Antonio Patuelli e Silvia Ronchey.
A loro è andato il ringraziamento del professor Brandani “per il gran lavoro svolto che ha portato a individuare le opere finaliste per il 2015. La stessa giuria – ha aggiunto il presidente – ha peraltro deciso di segnalare per un riconoscimento l’autore elbano Danilo Alessi per il suo lavoro “La fatica della politica” (Persephone edizioni)”.
LA STORIA DEL PREMIO
Nella sua storia ultradecennale, si legge sul sito, il premio nato nel 1962 ha collezionato “trentamila presenze”, esaminato “oltre 2000 libri”, e “scoperto” personaggi “come Heinrich Böll ed Eugenio Montale, premiati prima di ricevere il Nobel per la letteratura. Altri i nomi celebri tra i vincitori, tra cui Mario Luzi, Michel Tournier, Alberto Bevilacqua, Margarete Buber-Neumann. E poi spettacoli di qualità: Severino Gazzelloni e il suo flauto d’oro, Lucio Battisti cantautore eterno, Giorgio Albertazzi in recital, film dei fratelli Taviani in anteprima mondiale, Milly Carlucci regina delle conduttrici.